L'emergenza rifiuti a Messina non è ancora rientrata e stanotte il sindaco, Cateno De Luca, ha effettuato un sopralluogo in tutte le situazioni di maggiore crisi.
Sono 16 i giorni di emergenza e alcune zone stanno tornando alla normalità con Messina Servizi che ha a disposizione nuovi mezzi. Ma nei quartieri e nei villaggi dove i mezzi della società o delle ditte di noleggio non passano la situazione continua a peggiorare. All’Istituto Collereale - come si legge nella Gazzetta del Sud in edicola - la montagna di spazzatura è cresciuta a tal punto da sfiorare le finestre del primo piano: nell'edificio risiedono centinaia di anziani. Mentre la scuola materna di Camaro “La Pira 2” è stata chiusa “per topi”.
Ieri si è intervenuto, fra l'altro, all'Annunziata, contrada Citola, Conca D'oro e San Licandro, mentre si procede con anche la raccolta a mano con compattatori nelle zone di via Salandra, salita ex Gil, svincolo Messina centro, quadrato del Carmine, viale Cadorna, salita Cot. In zona nord bonifiche a Mortelle a Sparta' è ad Acqualadroni. A sud si sta procedendo con il mantenimento delle zone bonificate e la raccolta a villaggio Cep e in via Bisignano.
Ieri sera, durante le operazioni di spegnimento di uno dei roghi di rifiuti in via Stazione, a Tremestieri, un vigile del fuoco è caduto dal mezzo e ha sbattuto violentemente con la schiena, finendo in ospedale.
Ieri, intanto, la notizia del fallimento di Messinambiente, la vecchia società dalla quale è nata la Messina servizi. Una sentenza che potrebbe avere ulteriori conseguenze negative sulla nuova società e sul piano di riequilibrio.
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