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Messina, i 5 candidati sindaco: "Ecco il pezzo forte del mio programma" VIDEO

Incontrando i candidati nella nostra redazione, abbiamo chiesto loro qual è il punto più importante del programma presentato agli elettori. Ecco le risposte

Sono diverse le scelte compiute dai cinque candidati a sindaco, sia in termini di contenuti che quantitativi. Federico Basile, “erede” scelto da Cateno De Luca per Sicilia Vera, ha presentato ben tre tomi, per un totale di 144 pagine, sullo stile delle relazioni annuali pubblicate dall'ex sindaco.

Molto più sintetica la documentazione di Maurizio Croce, candidato del centrodestra: 7 pagine, la prima delle quali “occupata” dall'elenco delle liste a suo sostegno; le altre si sviluppano in diciotto aree tematiche, alcune di poche righe, altre a propria volta divise in piccoli paragrafi.

La via di mezzo è il programma depositato a Palazzo Zanca da Franco De Domenico, candidato sindaco del centrosinistra: 33 pagine e un titolo emblematico, “Programma elettorale condiviso”, in cui dietro quell'aggettivo, “condiviso”, c'è tutto il lavoro svolto dietro le quinte dalle varie anime della coalizione.

Luigi Sturniolo (Messina in Comune) ha consegnato un documento di 18 pagine: dieci capitoli, alcuni squisitamente “amministrativi”, come il primo, dedicato al bilancio; altri più ideologici, come l'ultimo, intitolato “La pace un bene fondamentale”. Nel mezzo paragrafi e sotto-paragrafi per entrare nel dettaglio delle varie tematiche.

Infine il medico Salvatore Totaro (Ftl-Ucdl): appena sei pagine, anche qui con grande sintesi dei 13 punti scelti come focali, dalla disabilità alla restituzione «immediata» della Falce alla città.

Incontrando i candidati nella nostra redazione, abbiamo chiesto loro qual è il punto più importante del programma presentato agli elettori. Ecco le risposte

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