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Speciale elezioni Messina, Federico Basile fa rima con... continuità

Ex revisore dei conti e direttore generale del Comune, punta a raccogliere l’eredità di Cateno De Luca

Federico Basile è stato prima revisore dei conti e poi presidente dello stesso Collegio, nella transizione tra le amministrazioni Accorinti e De Luca. È stato scelto da quest’ultimo come esperto per l’attuazione del Piano di riequilibrio e, soprattutto, come direttore generale. Quindi, la notte delle dimissioni di De Luca, “l’investitura” come candidato a raccoglierne l’eredità.
Qual è il biglietto da visita del suo programma?
«Chiaramente la continuità amministrativa di tutte le azioni che, dopo tanti anni, sono state programmate e messe in campo. Abbiamo fatto tanto, cantierato tante opere reperendo progetti per oltre un miliardo di euro, dobbiamo rendere effettive queste azioni».
Un altro punto di forza potrebbero essere le nove liste. Un esercito di oltre 280 persone.
«Un esercito di persone che si sono avvicinate ad un progetto che ho avviato il 15 febbraio e che ha dato la possibilità a tutti di far parte di un nuovo corso. Chi dice che in questi anni la città non è cambiata, evidentemente non l’ha vissuta».
Qual è il primissimo atto che immagina?
«Non sarà uno, ma diversi. Bisogna fare una ricognizione di tutti i processi che sono stati avviati, capire lo stato dell’arte, se si è andati avanti o no. Quindi prima lo stato dell’arte. Poi metteremo subito mano al tema delle assunzioni. Saranno mille tra Comune e società partecipate, e le recenti stabilizzazione alla MessinaServizi danno la misura del lavoro fatto. Il palazzo municipale va rinvigorito».

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