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Messina, paralisi verso gli imbarchi: controesodo iniziato già da ieri - FOTO

Si ripete il solito paradosso: il percorso che, invece, conduce agli imbarchi delle Ferrovie dello Stato risulta molto più fluido, ma nessuno o quasi utilizza i traghetti pubblici

Controesodo da record a Messina in queste ore, con momenti di tensione nella notte. La situazione è particolarmente critica già dalla tarda serata di ieri, con lunghe code sia sul viale Giostra, per chi giunge da Palermo, che sul viale Boccetta e quindi sul viale della Libertà, per chi arriva da Catania.

Cose che poi si “incontrano” all’incrocio viale Libertà-Giostra, all’ingresso degli imbarcaderi privati, presi letteralmente d’assalto dai vacanzieri che, invece, anche quest’anno snobbano (forse perché nemmeno ne conoscono l’esistenza) i traghetti delle Ferrovie, i cui imbarchi sono pressoché deserti. Ben dieci le pattuglie della polizia municipale impiegate, di fatto tutta la forza lavoro dei vigili urbani (il cui organico è già ridotto all’osso) è dirottato sulla gestione del controesodo.

La stessa polizia municipale ha concordato con l’assessore alla Protezione civile, Massimiliano Minutoli, la distribuzione di bottigliette d’acqua ai vacanzieri in coda. Ma non sono mancati, appunto, i momenti i tensione: stamattina all’alba un automobilista catanese, con precedenti, è stato condotto in caserma dalla polizia municipale dopo aver aggredito un vigile proprio all’incrocio tra viale della Libertà e viale Giostra.

Intorno alle 5.40 l’uomo, il 70enne Antonino Pandetta, ha iniziato a inveire contro l’agente, per poi colpirlo con due pugni in faccia. Il vigile urbano è stato portato all’ospedale Piemonte, dove è stato medicato con 4 punti di sutura (15 i giorni di prognosi). L’automobilista è stato arrestato e giudicato con rito direttissimo dal tribunale di Messina. Un episodio che rende l’idea di una situazione critica, che diventa emergenza in una città che di anno in anno non sembra riuscire a far tesoro delle esperienze precedenti.

Code anche al porto storico

Da circa un’ora anche al porto storico iniziano a crearsi le prime code, frutto della decisione di dirottare circa un centinaio di auto verso i traghetti di Bluferries per “alleggerire” il traffico negli imbarcaderi privati. Al porto storico, però, le navi partono ogni ora, con una frequenza dunque minore e con maggiori tempi d’attesa.

A Villa San Giovanni

Non sono controesodo, ma continuano gli arrivi verso la Sicilia. Anche sulla sponda calabrese si segnalano lunghe code, con gli automobilisti costretti ad attendere quasi due ore in fila sotto il sole, e senza alcuna assistenza, agli imbarchi di Villa San Giovanni.

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