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Femminicidio a Furci, la giovane Lorena è morta per strangolamento

È morta intorno alla sei del mattino del 31 marzo scorso, in quell'appartamento di via Delle Mimose, a Furci Siculo, i muri gialli e le persiane scure. La casa del delitto. È stata soffocata dal fidanzato Lorena Quaranta, la 27enne laureanda in Medicina originaria di Favara. Su di lei s'è brutalmente accanito l'infermiere 27enne calabrese Antonio De Pace.

Prima aveva ricevuto un colpo al viso con una lampada. Lui l'ha aggredita all'improvviso, c'è stata forse una colluttazione in camera da letto, lei forse ha cercato di difendersi, di resistere alla furia omicida, poi sopraffatta ha ceduto, la stretta al collo è stata fatale, pian piano la mancanza d'ossigeno, sono passati pochi minuti, ha irrimediabilmente spezzato la sua meravigliosa vita.

L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Messina. 

 

 

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