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Omicidio a Spadafora, Pierluigi si è difeso prima di crollare sotto le 23 coltellate del figlio

Gabriele Mollica

In stato confusionale e con gli abiti sporchi di sangue. È stato trovato in queste condizioni tragiche Gabriele, 20 anni, il ragazzo appassionato di videogames, che adesso è accusato di aver colpito a morte il padre con un coltello.

Pierluigi Mollica, imprenditore operante nell’editoria e nel basket, è stato sorpreso nel sonno ma ha tentato di difendersi. Ha reagito ingaggiando una colluttazione con il figlio prima di accasciarsi privo di sensi come hanno ricostruito i carabinieri che seguono le indagini. Lo stesso giovane ha riportato delle ferite, per questo motivo è stato necessario il trasferimento in ospedale dove ieri pomeriggio è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. A chiarire i contorni di questa tragedia familiare saranno le indagini dei carabinieri della compagnia di Milazzo, coordinate dalla procura di Messina diretta da Maurizio De Lucia.

In particolare l’inchiesta è curata dal sostituito procuratore Anna Maria Arena. Sarà il magistrato a mettere in ordine tutti i tasselli per comporre il quadro di questa triste e delicata vicenda.

L’aggressione inaspettata ed improvvisa si è consumata intorno alle 4 del mattino nell’abitazione estiva di Spadafora, centro del versante tirrenico della provincia di Messina, dove la famiglia dell’imprenditore stava trascorrendo l’ultimo scampolo di villeggiatura prima del ritorno in città.

In casa, oltre alla compagna dell’uomo, c’era anche un altro figlio di 17 anni. Le loro urla hanno richiamato l’attenzione di parenti che vivono in una villetta vicina e che hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Quando sono arrivati i carabinieri e i soccorritori di un’ambulanza del 118 purtroppo per l’imprenditore non c’era più nulla da fare.

Da una prima ricognizione eseguita dal medico legale, Giovanni Andò, è emerso che l’uomo è stato raggiunto da una ventina di fendenti che non gli hanno lasciato scampo, ma sarà l’autopsia che verrà eseguita molto probabilmente nei prossimi giorni, a fornire elementi più chiari e le risposte che ancora mancano. Intanto il corpo è stato trasferito nella camera mortuaria del Policlinico universitario.

Il giovane, invece, è stato arrestato con l’accusa di omicidio e quindi trasferito in ospedale per via delle ferite che si sarebbe provocato nella colluttazione con il padre.

E proseguono le indagini dei carabinieri per chiarire tutti gli aspetti della vicenda e ricostruire quanto accaduto nell’abitazione di Spadafora. Per tutta la giornata sono state sentite diverse persone e sono stati eseguiti accertamenti e sopralluoghi.

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