Il clan mafioso Cintorino, legato alla cosca Cappello e attivo a Calatabiano e nel Messinese tra Giardini Naxos e Taormina, dimostra di saper affiancare alle classiche attività estorsive, di usura e di spaccio di stupefacenti, alle iniziative imprenditoriali più redditizi.
Come è venuto fuori questa mattina nel corso dell'operazione "Isola Bella" che ha portato a 31 arresti da parte della guardia di finanza.
Interessi criminali, dunque, in attività sul territorio di competenza, con particolari proiezioni nella provincia di Messina, come Giardini di Naxos e Taormina, località particolarmente appetibili, sia per il controllo delle attività turistiche, sia per investire i proventi illeciti in attività imprenditoriali riconducibili al clan.
Particolarmente significativo delle mire espansionistiche nelle località dello Ionio, basta ascoltare queste intercettazioni fra alcuni dei coinvolti per capirne la portata.
Persone:
- Agnese Brucato ,
- Antonio Pace ,
- Arianna Cardillo ,
- Carmelo Bonaccorsi ,
- Carmelo Porto ,
- Damiano Sciacca ,
- Domenico Calabrò ,
- Emanuele Sorrentino ,
- Emmanuela Colosi ,
- Fortunato Cicirello ,
- Francesca Colosi ,
- Francesco Pistorio ,
- Francesco Porto ,
- Gaetano Di Bella ,
- Gaetano Grillo ,
- Gaetano Scalora ,
- Giuseppe D’Arrigo ,
- Giuseppe Leo ,
- Giuseppe Messina ,
- Giuseppe Pace ,
- Giuseppe Timpanaro ,
- Luigi Franco ,
- Mario Moscatt ,
- Mario Pace ,
- Paolo Muzzio ,
- Pasqualino Bonaccorsi ,
- Rino Marcello Rocco ,
- Rosario Pietro Paolo Di Stefano ,
- Salvatore Leonardi ,
- Sebastiano Trovato ,
- Silvestro Macrì
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