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Lottava contro la talassemia, Emilia De Salvo non ce l'ha fatta. L'annuncio di Fasted Messina

“Una notizia che non vorremmo mai apprendere. Ci manchi già tanto. Ciao sorellina”. Emilia De Salvo 41 anni si è spenta nel giorno di Pasquetta, dopo aver lottato con una di quelle malattie che ti porti sin dalla nascita, la talassemia. A dare la notizia attraverso la sua pagina Facebook è Tony Saccà, presidente della Fasted Messina onlus, l’associazione dei pazienti affetti da talassemia, emoglobinopatie e drepanocitosi della quale Emilia era una delle colonne portanti. Emilia si è spenta al Policlinico, dove era ricoverata da alcune settimane per uno scompenso multiorgano. Sebbene fosse ormai abituata alle degenze ospedaliere, era sempre pronta a proiettare il suo sguardo oltre la malattia, con un coraggio che spesso sbalordiva. I talassemici sono guerrieri in prima linea per chi, come loro, vive una condizione di dipendenza perenne, la trasfusione di sangue che rappresenta l’unica via di sopravvivenza. Emilia era sempre in prima linea nelle campagne di sensibilizzazione così come nei continui appelli lanciati attraverso i social, soprattutto dopo l’avvento del Covid e in estate, uno dei periodi neri per la donazione del sangue. “Il sangue non si compra, donarlo salva la vita e un giorno potreste averne bisogno anche voi”, ripeteva spesso. Parla a fatica il presidente Saccà, ancora incredulo, ma dalle sue poche parole si comprende la grande sensibilità e generosità di Emilia, definendola “una guerriera dall’animo gentile”. Con gli amici di Fasted condivideva due grandi passioni, i social e la fotografia: “Dai suoi scatti emergeva l’immensa profondità di questa donna”, racconta Saccà. Nel 2021, dal motto dell’associazione “#smiletolife: Sorridi alla vita! Sempre!” era nata un’importante campagna, con la realizzazione di un fumetto al quale Emilia aveva collaborato attivamente; tra i protagonisti c’erano anche due testimonial d’eccezione, l’attore messinese Ninni Bruschetta (da sempre vicino a Fasted Messina) e il comico palermitano Roberto Lipari. Emilia era solita aggiornare in tempo reale gli amici e quanti la conoscevano sul suo stato di salute, attraverso pagine Facebook e Instragram, accompagnando le sue storie con delle foto. L’ultimo post, l’1 aprile scorso, lo aveva scritto però dopo un lungo periodo di silenzio. L’immagine scatta dal letto nella stanza del Policlinico, con la tapparella semiabbassata: “Ciao a tutti ragazzi in questo mese sono stata assente per motivi di salute molto gravi. Quando ti accorgi che la tua salute vacilla hai davvero tanta paura e perdi l’interesse per tutto ciò che è attorno a te. Mi sono chiesto tante volte adesso come faccio ad alzarmi, sono stanca le forze mi mancano, ma poi ho visto mio padre e mia madre soffrire e loro non se lo meritano quindi mi sono rimboccata le maniche e sto ancora combattendo sebbene la battaglia sia veramente dura e lunga. Una cosa ci tenevo a dirvi: non offendetevi se per ora non mi sono fatta sentire, quando starò meglio vi racconterò tutto. Un bacio grande a chi continua a starmi vicino, nonostante capisca che in questo momento non ho voglia di parlare con nessuno, però io vi sento, vi vedo e vi ascolto. Vi voglio tanto bene a presto Emilia”. Non ha mai smesso di lottare. “Adesso - ha detto Tony Saccà - siamo noi a doverlo fare anche per lei, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti voi; non abbandonateci, continuate a donare il sangue, sempre!”. I funerali di Emilia De Salvo si svolgeranno mercoledì alle 11 alla chiesa di Pompei.

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