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Barcellona si risveglia come nel 2011: le foto del fango e la paura che torna

Fango e paura, strade irriconoscibili. Come in quel terribile 22 novembre del 2011. Così questa mattina si è risvegliata Barcellona, dopo l'ondata di maltempo che ha interessato i comuni della zona tirrenica. Il sindaco, Pinuccio Calabrò, ha siglato un'ordinanza per la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, sia pubbliche che private, ricadenti nel Comune del Longano per domani 5 dicembre. Ecco il testo dell'ordinanza.

Alcune tra le zone più colpite dal violento nubifragio di ieri sono il quartiere Sant'Antonio e la zona del torrente Longano nei pressi del comprensivo "Genovese". Un evento eccezionale che poteva avere conseguenze molto più gravi". Così il sindaco di Barcellona, Pinuccio Calabrò, ha commentato la bomba d'acqua che ieri ha colpito tra gli altri della fascia tirrenica, anche il comune del Longano.

"Per fortuna non ci sono state esondazioni di torrenti, anche perchè in questi anni sono stati effettuati interventi di manutenzione, ma la portata delle piogge di ieri è stata imponente".

Il sindaco parla di ingentissimi danni a strade, scuole e argini dei torrenti. Un quantitativo d'acqua incredibile e spaventoso è stato riversato nelle strade di Barcellona, fra 150 e 190 mm di acqua nelle nostre saie, principalmente in quelle di Zigari, Sant'Antonio e Cappuccini.

Oggi pomeriggio a Barcellona arriveranno il prefetto di Messina e i vertici della Protezione civile regionale. Le richieste principali al Governo regionale saranno l'immediato finanziamento dei progetti già esistenti per la messa in sicurezza delle saie.

 

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