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Messina, Musolino contro De Luca: "Offesa come donna. Basta alla gestione dittatoriale di un partito"

Non è mai nominato. Ma è palesemente Cateno De Luca il protagonista di un accesissimo sfogo della neo senatrice di Italia Viva Dafne Musolino che, attaccata sui social, minaccia querele. 

"La violenza sulle donne non si consuma solo con atti e gesti fisici, materiali - scrive la senatrice Dafne Musolino dopo i botta e risposta con Cateno De Luca, suo ex leader politico - Al contrario, la violenza sulle donne è spesso preceduta ed accompagnata dalla denigrazione della sua immagine, dall’ offesa alla sua dignità, dall’insinuazione sulla sua carenza di moralità o dall’ esplicita accusa di essere incline ai facili costumi".

Non è mai nominato. Ma è palesemente Cateno De Luca il protagonista dell'accesissimo sfogo della neo senatrice di Italia Viva che, attaccata sui social, minaccia querele.

un atto di inaudita violenza  - continua la Musolino - offendere una donna nella sua sfera intima e personale, isolandola dal suo contesto e immolandola sull’altare di una pretesa mancanza di morale dove il Giudice è sempre un uomo che si sente ferito per non sopporta un rifiuto o perché, semplicemente, quella Donna non ha fatto come voleva lui. Anche in politica le cose non sono molto diverse.

L’artificio retorico, il ricorso alla metafora, l’attacco verbale, l’impostazione pseudo paternalistica che vorrebbe quasi cercare di giustificare una scelta come se chi l’ha compiuta non fosse del tutto capace di intendere e di volere (ingenua o cretina, l’alternativa è questa), sono gli strumenti con i quali sono stata attaccata ieri.

Il tempo è galantuomo, ti fornisce le risposte oppure fa in modo che non ti interessi più nemmeno averle.
Nel mio caso il tempo mi è servito a comprendere che questo modo aggressivo, umiliante, coercitivo e dittatoriale di gestire un partito non mi appartenevano, non mi sono mai appartenuti.
E dopo ieri quel galantuomo del tempo mi ha anche fornito la più chiara delle risposte sulla prima domanda che ogni persona dovrebbe fare a se stesso: cosa sono disposto a fare per difendere la mia dignità e la mia libertà di pensiero?
Io la mia risposta l’ho data. Ci sarà tempo per spiegare i retroscena e raccontare quello che voglio continuare a fare, ma una cosa la voglio dire stamattina, prima che i cani si sveglino: non c’è crescita dove non è ammesso il confronto, dove l’avversario politico diventa il nemico da distruggere, dove la donna viene sempre dipinta come la meretrice di turno.
Oggi mi rigenero partecipando ad un evento politico di grande respiro e di rinnovata voglia di fare una politica costruttiva e concreta.
Faccio politica senza insultare gli altri ma con la forza delle mie idee. Sono pronta a discutere con tutti ma non sarò mai sottoposta a nessuno.
Io sono libera, io sono VIVA!

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