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Doccia fredda su Messina, Provenzano: «Baracche vergogna nazionale ma dubbi sulla legge»

Il ministro Giuseppe Provenzano

«Le baracche sono una vergogna nazionale da rimuovere. La strada da seguire non è detto però che sia quella della legge speciale». Il ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano è intervenuto così sulla questione baracche durante la puntata di “Scirocco” andata in onda su Rtp.

Questione che mostra di conoscere bene (uno dei suoi consulenti, non va dimenticato, è il docente universitario messinese Antonio Saitta), visto che ricorda i 500 miliardi di lire stanziati dalla Regione con la vecchia legge 10 del 1990.

E proprio da questo parte il ministro: occorre verificare le competenze della Regione in questa materia. «Ci sono problemi di natura costituzionale – spiega – la legge speciale potrebbe non essere la strada giusta». E poi aggiunge: «Il Governo è pronto a trovare le risorse, però non può emendare le responsabilità di altri. Una parte del Parlamento ha già espresso perplessità».

Parole che, pronunciate da un esponente di spicco del Pd, e da un tecnico, hanno il loro peso. Ma quale parte dell'Aula ha espresso perplessità c'è da chiedersi, visto che, sull'argomento baracche, sono state presentate ben tre leggi che mettono assieme praticamente quasi tutte le forze politiche: Forza Italia e Fratelli d'Italia con la legge Gelmini-Siracusano, i Cinquestelle con la legge D'Uva e il Pd con la legge Navarra?

Sulla legge per lo sbaraccamento a “Scirocco” nelle scorse puntate si è pronunciato favorevolmente anche il vicepresidente della Camera Ettore Rosato esponente di spicco di Italia Viva. Martedì scorso si è consumata la prima tappa di un cammino che si presenta ancora lungo e che dovrebbe concludersi con il voto nei due rami del Parlamento. Occorre capire quindi cosa vogliano fare le forze politiche e specialmente quelle di maggioranza.

La forzista Matilde Siracusano ha presentato il disegno di legge approntato assieme a Maria Stella Gelmini e firmato anche dal capogruppo di Fratelli d'Italia Lollobrigida. La parlamentare ha chiesto la costituzione di un comitato ristretto che lavori all'accorpamento della legge Gelmini-Siracusano con gli altri disegni. La commissione si è riservata di decidere. E subito dopo si procederà alle audizioni di esponenti istituzionali.

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