Il tema dei mercati è dirompente. A tal punto da squarciare la calma in un settore affatto facile da gestire. Tra morosità e trasferimenti, il clima tra gli ambulanti rischia di infuocarsi. Fino a una più che probabile esplosione. Ieri, giornata convulsa su questo fronte, con benzina sparsa da più fronti.
Il primo a versarla è stato il consigliere comunale Savatore Sorbello, secondo cui il trasferimento dei commercianti a Villa Dante rappresenterebbe la panacea di tutti i mali. Innanzitutto, rimarca che i mercatali sono pronti a versare le rate pregresse se dovute e con morosità congrue, anche perché «il servizio» loro reso sino ad oggi «è stato insufficiente o inesistente ed è coinciso temporalmente con un calo vertiginoso delle vendite».
Da qui l'invito all'Amministrazione De Luca affinché incontri i venditori ambulanti e affronti il caso dell'assegnazione di «un'area centrale della città da destinare almeno un giorno su sei».
Non la pensa allo stesso modo il presidente della terza Circoscrizione Lino Cucè, a giudizio del quale l'idea è senz'altro «bizzarra»
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