Effetto boomerang. È quello che colpirà il prossimo 30 novembre, ormai alle porte, il direttore generale della Messina Servizi, il livornese Aldo Iacomelli, l’ultimo dei “manager” nominati durante la precedente gestione e che adesso il sindaco Cateno De Luca ha intenzione di rimuovere dall’incarico. La manovra è talmente palese che non c’è bisogno di far dietrologie o di inventare scenari fantapolitici.
Ma perché “effetto boomerang”? È presto detto. A inizio novembre esplode l’emergenza rifiuti a Messina. Senza un perché, senza una ragione plausibile, senza che siano intervenuti fattori esterni come la chiusura della discarica o uno sciopero delle maestranze. I mezzi si fermano tutti, o quasi, e nelle officine non vengono riparati. E in poco tempo la città viene sommersa. Iacomelli è direttore generale della Messina Servizi già da marzo (la nomina risale a gennaio) ma le funzioni di direttore operativo sono affidate all’ing. Michele Trimboli, così come altri due funzionari si occupano dell’Autocentro e della piattaforma di Pace. Iacomelli chiede al sindaco “carta bianca” per far piazza pulita all’interno dell’azienda. De Luca lo consente e così il 12 novembre vengono rimossi i quattro direttori dell’area operativa, tecnica, dell’Autocentro e di Pace. Ma il sindaco lancia anche un preciso avvertimento: se il 30 novembre la città sarà ancora in condizioni indecorose, farò io il repulisti. E minaccia di far saltare diverse teste, il direttore generale in cima, e coinvolgendo perfino dei suoi più stretti collaboratori, l’assessore Dafne Musolino e il presidente della Messina Servizi Pippo Lombardo.
Mentre nelle scorse settimane sulla pagina Facebook di “De Luca sindaco di Messina” non compariva neppure una foto né una segnalazione (e la città era stracolma di spazzatura), negli ultimi due giorni è un fiorire di sopralluoghi e di denunce. Ieri sera il sindaco ha infatti avvertito «Ma la vogliamo finire con le buone o dobbiamo passare ad altri metodi, così più di qualcuno si farà male definitivamente?». Infine, la contestazione delle ferie: Iacomelli chiede un giorno (oggi), «pur restando sempre operativo», il presidente Lombardo non lo autorizza e il sindaco tuona: «Direttore, la città è un letamaio e le va in ferie? Venerdì prenderò provvedimenti irreversibili».
In ordine l'ultimo avvertimento è arrivato stamattina, sempre sulla pagina Facebook del primo cittadino "Mi occuperò ogni giorno delle patologie di Messina Servizi. Chiedo al cda di predisporre una sobria postazione di lavoro per il Sindaco! Pronto a svolgere gratuitamente il ruolo di direttore generale se serve".
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