Adesso l'ex Seaflight di Capo Peloro è off limits. Palazzo Zanca ha fatto partire il cronoprogramma che potrebbe portare addirittura alla gestione comune del prezioso spazio, oggi ridotto a un cumulo di macerie infarcite di rifiuti. È scattata ieri l'ordinanza con cui viene interdetto l'accesso a quei 12.000 metri quadri. Si tratta del primo atto di una serie di passaggi che avranno come primo traguardo la demolizione di ciò che resta di quel cantiere, dove, negli anni '70, venivano costruite le ali degli aliscafi.
L'ordinanza del sindaco nasce per preservare la pubblica incolumità, visti i mille pericoli che quegli scheletri di mattoni e ferro celano.
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