E' uno dei punti chiave per arrivare all'approvazione del piano di riequilibrio. I creditori di palazzo Zanca- e a Messina sono oltre 19.000- devono essere concordi sulla definizione e il saldo del loro credito perchè il comune possa aderire al piano ed avere rateizzato il debito maturato negli ultimi decenni.
L'amministrazione De Luca ha iniziato a interpellare i grandi creditori per cercare di ridurre quanto più possibile la massa debitoria. Sono circa 140 coloro i quali, enti pubblici e privati, vantano crediti per oltre 100 milioni di euro e possono scegliere fra il dimezzamento della somma e vantaggio del pagamento in due rate in 14 mesi, oppure possono rateizzare in quindici anni l'intera somma.
Oggi in commissione sono arrivate i primi 27 di questi debiti fuori bilancio. Il consiglio dovrà valutarli uno a uno e approvarli. Si tratti di 27 casi di accordo per il 50% e la prima rata dovrebbe essere incassata a fine mese. L'ammontare del debito è di poco inferiore agli 8 milioni di euro. Ciò vuol dire che dalla transazione il comune ha risparmiato già 4 milioni.
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