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Messina, impianti sportivi per riqualificare le periferie. Ecco gli interventi previsti

Individuati i primi quattro dai quali il Comune partirà Il quinto “in corsa” con la Democrazia partecipata

La riqualificazione delle periferie parte dalla riconquista di spazi che erano stati a volte abbandonati, in altri casi trascurati, in altri ancora tramutati in terreno di conquista per degrado e vandalizzazioni. Spazi che, invece, il Comune punta a riprendersi e a restituire alla città, utilizzando la chiave di volta dello sport.

Nei giorni scorsi l’amministrazione ha fatto il punto sugli interventi in corso, su quelli conclusi e su quelli appaltati per gli impianti sportivi, mettendo a frutto un budget record di oltre 15 milioni di euro.

E soprattutto, attraverso il presidente della Patrimonio Spa, Maurizio Cacace, ha illustrato la strategia “diffusa” di rilancio delle aree sportive di quartiere. Un elenco di sedici interventi, già localizzati, «di verifica e di recupero di una parte del patrimonio immobiliare del Comune – si legge nella relazione presentata dalla stessa società – rappresentato da alcuni impianti sportivi di quartiere». Impianti che «necessitano di interventi di ripristino, recupero e manutenzione».

Sono quattro le prime aree individuate, alle quali se ne aggiunge una quinta che, parallelamente, è anche in ballo tra i progetti che potranno essere scelti dai cittadini per essere finanziati con i fondi della Democrazia partecipata.

La prima è a Bordonaro, in via Nino D’Uva, dove si prevede il restyling del campo di calcetto, con nuove porte, ripristino della recinzione, sostituzione del manto in erba sintetica, nuova installazione di un pergolato, sostituzione dei giochi (due altalene, una giostra, due dondoli, due giochi a molla, due scivoli), il ripristino dei tappeti anti-trauma, la revisione di pavimentazione e aiuole, dieci nuove panchine, dieci nuovi lampioni e 14 nuovi cestini per rifiuti.

Anche a Pistunina, in via Beppe Alfano, verrà ripristinato il campo di calcio a 5. Previsti, poi, il ripristino dei pozzetti dell’impianto elettrico, la sostituzione di due altalene, una struttura di pertiche e corde e uno scivolo, la sostituzione del tavolo di ping-pong e il recupero del ghiaietto con tappetino per l’area giochi.

La terza area è a Santa Lucia sopra Contesse, nell’impianto sportivo a servizio della scuola media dell’istituto Catalfamo. Anche qui: restyling del campo da gioco e del manto esterno, revisione dei pozzetti con caditoie, ripristino del manto della pista, del tracciamento delle linee del campo e delle linee di pista, così come dei disegni e del testo della pavimentazione.

In via Santa Marta, all’incrocio col viale Italia (gradinata Cameola), il campo sportivo (tennis e non solo) verrà recuperato del tutto, con nuova pavimentazione, nuove linee e nuovo disegno, la pavimentazione anti-trauma, l’area giochi (scivolo, dondoli, gioco a molla), elementi di arredo e la verifica tanto degli impianti di illuminazione quanto di quelli di smaltimento delle acque meteoriche.

Il quinto intervento, in “corsa” anche con la Democrazia partecipata, prevede la creazione di un’area sportiva completamente ex novo a Contesse, alla fine di via del Carmine, nei pressi di un impianto di proprietà dell’Amam, e include un campo di calcetto, uno di padel, giochi per bambini ed elementi di arredo urbano.

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