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Mamma e figlio scomparsi sulla Messina-Palermo, forse fuga volontaria: aperta un'inchiesta

Viviana Parisi

Sulla scomparsa di Viviana Parisi e del figlio Gioele Mondello di 4 anni, avvenuta sull'autostrada A20 Messina-Palermo, indaga la Procura della Repubblica di Patti.

L’apertura di un fascicolo va collegata alla necessità di chiarire i tanti punti oscuri della vicenda. Viviana Parisi, 43 anni, vive con la famiglia a Venetico, un piccolo paese vicino a Messina. Al marito Daniele Mondello, musicista e Dj come lei, ha detto che con il bambino si sarebbe recata in un centro commerciale di Milazzo.

Avrebbe dovuto percorrere una trentina di chilometri. Invece ne ha percorsi oltre 104. La sua auto, un’Opel Corsa, che reca i segni di un banale incidente, è stata ritrovata dalla polizia stradale nei pressi della galleria Pizzo Turda a Caronia.

Nel frattempo continuano senza sosta le ricerche di Viviana e del figlio: in campo unità cinofile, vigili del fuoco delle squadre ordinarie, carabinieri, polizia, vigili urbani, protezione civile e volontari. Al momento però dei due non c'è alcuna traccia.

Sull'auto è stata ritrovata la borsa della donna con i documenti e il cellulare. Dall’autostrada si sarebbe quindi allontanata. Gli investigatori stanno ora cercando eventuali testimoni e intanto stanno controllando un’ampia area, comprendente anche zone boschive, per rintracciare madre e figlio.

Tutto lascia pensare che si tratti di un allontanamento volontario. Ma per quale motivo? È l’interrogativo attorno al quale vanno prendendo spazio varie ipotesi, anche le più allarmanti. Le indagini mirano anche a definire la personalità di Viviana Parisi che nel suo profilo Facebook parla del suo rapporto con il figlio intensamente vissuto.

Dopo la nascita del bambino, scrive, «sono entrata a far parte di un mondo nuovo, particolare, colmo di impegni». E aggiunge: «Alla nascita del mio cucciolo il suo mondo mi rapì sia con il cuore che con la mente. Il mio tempo non lasciò spazio ad altri pensieri. Mi travolse. Prima di tutto mi coinvolse un senso di protezione».

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