È proprio il caso chiamarli “medici in prima linea”. Sono il riferimento principale dei cittadini messinesi, in questo momento di grande apprensione e disorientamento. I medici di famiglia hanno il loro bel da fare sia con i casi sospetti di Coronavirus che con le mille domande dei loro pazienti che chiedono consigli e cercano certezze e rassicurazioni.
"Viaggio ad una media di cento telefonate al giorno - dice Giacomo Caudo, presidente dell'Ordine dei medici e a sua volta medico di famiglia -. Siamo in trincea in questo momento".
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