Chiude tutto... anzi no. Pasticcio sulla organizzazione del Natale di piazza Cairoli a Messina. Prima le polemiche sul tendone del Giardino delle luci, poi la decisone di chiudere tutto (comprese bancarelle e pista di ghiaccio), infine l’accordo è la retromarcia.
È successo di tutto, oggi pomeriggio, a Messina: un susseguirsi di riunioni, polemiche e provvedimenti che si è poi concluso nella decisione finale di andare avanti
LA POLEMICA
L'associazione MessinaInCentro aveva deciso di chiudere, dopo aver smantellato il telone, anche l'intero Giardino delle Luci, considerato la principale attrattiva del Natale a piazza Cairoli. Sul giardino però è infuriata la polemica perché si è scoperto che l'area, preclusa alla fruizione pubblica, era a pagamento al costo di 5 euro a persona (poi sceso a 2).
L'annuncio sulla pagina social di uno degli organizzatori: "Il Giardino delle Luci chiude. Grazie ai consiglieri comunali che hanno gridato allo scandalo. Messina non riesce a sfruttare le belle occasioni. Grazie anche ai messinesi che si sono lamentati. Una conclusione degna della commedia dell'arte.... Tanto rumore per nulla? Non proprio, la città ne esce malissimo, con un grave danno alla propria immagine".
Anche l'associazione dei commercianti aveva deciso di chiudere tutte le attività presenti comprese le casette del mercatino e la pista di ghiaccio. L'Albalux di Novara di Sicilia sembrava intenzionata a smantellare il giardino delle luci. Il costo del ticket per visitare il giardino inoltre non era assolutamente legato alla catena di solidarietà che si è scatenata per comprare una macchina al piccolo Dylan Maceli, a cui è stato dedicato nei giorni scorsi l'albero di Natale regalato alla cittadinanza dall'imprenditore Francesco Barbera.
E lo ha precisato, rammaricata, tramite la Gazzetta del Sud, la mamma di Dylan, Veronica La Camera: "Mio figlio non c'entra nulla con il costo del biglietto - ha detto - e mi spiace che sia passato erroneamente questo messaggio. Chiunque, se vuole, può fare una donazione per aiutarci, ma in assoluta libertà e senza alcun obbligo o vincolo. E ribadisco che non volevo assolutamente che passasse il messaggio che Dylan potesse togliere la gioia di godere di queste luci ad altri bambini, perchè così non è".
LA MARCIA INDIETRO
La ditta Albalux ha comunicato che si è verificato un inconveniente tecnico, un corto circuito, e per questo il giardino delle luci è rimasto spento. Smentita quindi l'intenzione di smantellare tutto, anche se gli annunci precedenti andavano in direzione contraria. Nessuna reazione ufficiale al momento del sindaco, che ha delegato l'assessore Dafne Musolino a risolvere una vicenda che sta diventando tragicomica.
Pochi minuti fa sembra sia stato trovato l'accordo tra Comune, associazione MessinaInCentro e la ditta che ha realizzato le opere del Giardino delle luci. Tutto dovrebbe restare aperto. Rimane lo sconcerto per quanto accaduto nelle ultime 48 ore nella piazza che è il cuore di Messina.
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