Si sono conclusi in tarda mattinata gli interrogatori di garanzia nell’ambito dell’operazione “AcqueWin” della Guardia di finanza, su presunti casi di corruzione e peculato al Comune di Taormina.
Durante il confronto col gip Maria Militello, al Tribunale di Messina, ha cercato di chiarire la propria posizione l’avvocato ed ex consulente del Comune di Taormina Francesco La Face, mentre si è avvalso della facoltà di non rispondere l’ex dirigente di Palazzo dei Giurati Giovanni Coco.
Sotto la lente delle Fiamme gialle il mancato versamento nelle casse comunali di oltre 800mila euro relativi alle somme dovute dagli utenti morosi per le bollette idriche. Somme che avrebbero intascato i due indagati.
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