È stato fermato dai carabinieri l'uomo accusato di essere il responsabile del duplice omicidio avvenuto ieri sera a Ucria, al termine di una lite per un parcheggio conteso. Si tratta di Salvatore Russo, 29 anni, originiario di Paternò.
Le vittime sono Antonino Contiguglia, 60 anni, e Fabrizio Contiguglia, 30 anni, rispettivamente zio e nipote, freddati a colpi di pistola da Russo. Sul posto sono intervenuti i militari dell'Arma, che immediatamente si sono messi sulle tracce dell'assassino.
Dopo una serrata caccia all'uomo il presunto omicida è stato fermato dai carabinieri presso la sua abitazione dove si era barricato. Il sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Patti, Andrea Apollonio, ha per ora disposto il fermo dell'uomo.
L'omicidio è avvenuto intorno alle ore 21 ad Ucria, piccolo centro dei Nebrodi, al culmine di una banale discussione per un parcheggio tra le due vittime e l'omicida.
Ad avere la peggio zio e nipote, oltre ad un loro parente rimasto ferito che è stato trasportato in gravi condizioni al pronto soccorso dell'ospedale di Patti. Il fermato, che si trova in camera di sicurezza, sta per essere trasferito nel carcere di Gazzi a Messina.
Il terzo uomo coinvolto nella sparatoria è Salvatore Contiguglia, 43 anni, un altro nipote di Antonino. Sarà operato al Papardo di Messina ma le sue condizioni non sarebbero gravi. Antonio Contiguglia insieme ai nipoti avrebbero litigato con il 29enne per un parcheggio. L’uomo di Paternò, che si trovava ad Ucria per vacanza, avrebbe imbracciato un’arma da fuoco e sparato ai tre. Fuggendo poi nella sua abitazione dove è stato bloccato dai militari dell’Arma.
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