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Sparatoria davanti alla discoteca M'Ama a Messina e ferirono una donna, due condannati a 14 anni

Gli spari al “M’Ama”

Condannati a 14 anni di reclusione in appello Alessandro Cutè e Gianfranco Aloisi, i due giovani responsabili della sparatoria al lido-discoteca M'Ama di Grotte, in cui rimase gravemente ferita  una trentaquattrenne di Briga Marina, adesso fuori pericolo di vita. I giudici d'appello hanno quindi confermato l'accusa di tentato omicidio.

Lieve "sconto" di pena rispetto ai 16 anni ed 8 mesi di reclusione decisi in primo grado per i due giovani che la notte del 22 luglio 2017 sparando all’impazzata ferirono a colpi di pistola davanti al lido-discoteca M’Ama di Grotte la 34enne Tania, la giovane di Briga Marina, mentre usciva dal locale dopo una tranquilla serata passata con gli amici di sempre.

La povera ragazza fu raggiunta dai proiettili alle gambe ed al fianco rimanendo a lungo ricoverata all’ospedale Papardo. E forse deve dire grazie al fatto che quella sera indossava i tacchi, parecchio alti, che elevarono la sua figura rispetto alla traiettoria dei due proiettili che la colpirono. Tutto questo perché i due, poco prima, non erano stati fatti entrare in discoteca ad una festa privata.

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