Guarda fiducioso al futuro Giuseppe Muscolino, il poliziotto della Polstrada che il 15 gennaio scorso è sopravvissuto ad un tragico incidente sull'autostrada A18 ad Itala in cui persero la vita l'assistente capo Angelo Gabriele Spadaro, una signora di 80 anni ed un camionista. Muscolino è salvo per due metri. Per non essere investito si è lanciato dal guardrail fermandosi poco prima del precipizio. Quel salto gli ha provocato fratture alle gambe ed un lungo ricovero all'istituto Ortopedico di Ganzirri.
Nella struttura nata nel 1956 che ha l'ortopedia come “core business”, ma dove ci sono anche altre specializzazioni, è stato operato dal dottor Antonino Bombara, primario del reparto di Ortopedia e seguito dalla dottoressa Mariella Di Carlo, primario del reparto di Riabilitazione. A sostenerlo nel suo difficile percorso tutto il personale con Giovanni De Tuzzo, direttore amministrativo e Rosanna Casella, direttore sanitario pronti a seguire tutto il percorso clinico.
«Sono un maratoneta, la mia vita ha come colonna portante lo sport. Stare inchiodato più di due mesi in un letto è stata una sfida, l'ho accettata per mettere il destino sotto scacco», ha esordito Muscolino. «Mi è andata bene ma per il mio collega non è stato così. Sono in procinto di essere dimesso perché sono arrivato ad un livello di guarigione e di riabilitazione tale che posso continuare a casa mia la fase di ripresa, per arrivare alla completa guarigione».
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