«Abbiamo sospeso al momento la protesta per vedere come si evolverà la situazione ma non abbassiamo la guardia e, se sarà necessario, quella stessa protesta la faremo».
Così Francesco Puglisi, uno dei responsabili del comitato di cittadini che si sta battendo per la sistemazione della A18, ha spiegato la posizione attuale di “A18 e A18 Le autostrade della vergogna”, che vanta quasi 12.000 iscritti e, nei giorni scorsi, è stato ricevuto a Palazzo d’Orleans con una delegazione recatasi a Palermo dal presidente della Regione Nello Musumeci e dall’assessore Marco Falcone.
La Regione e il Cas si apprestano a definire un cronoprogramma di interventi, che verrà trasmesso anche ai sindaci della zona jonica, a loro volta recatisi lunedì scorso proprio al “Consorzio Autostrade Siciliane”. Adesso l’attenzione è rivolta ai prossimi interventi che dovranno interessare l’autostrada Messina-Catania, e alle relative gare d’appalto da sbloccare a partire da quella per la frana di Letojanni.
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