Dei 18 mila alberi, saranno 10 mila quelli da valutare. Un lavoro non indifferente che l'agronomo Saverio Tignino è stato chiamato a fare. Un contributo grazie alla sua esperienza di verde cittadino per avere ricoperto per anni questo ruolo. Si sta facendo una selezione a livello nazionale interpellando l'ordine nazionale degli agronomi e la società italiana di arboricoltura per formare un gruppo di lavoro che dovrà censire gli alberi della città e di tutti i villaggi, circa 18 mila piante. Appena arriveranno i curricula richiesti saranno scelti con l'assessore al ramo Massimiliano Minutoli i tecnici che faranno parte del gruppo di lavoro.
Escludendo gli alberi nuovi e ben messi, saranno 10 mila circa quelli da valutare, da studiare ed eventualmente abbattere, potare o curare. Prima però bisogna avere un quadro preciso della situazione.
Dunque il gruppo che sarà composto da 5 persone, coordinate da Tignino, dovrà aggiornare il censimento, rifare la verifica di stabilità visiva e strumentale, lì dove è il caso e poi pianificare gli interventi successivi. Potranno essere chiamati, se è necessario, anche i cosiddetti Ett, alboricoltori specializzati che hanno superato esami europei, per stabilire come salvare gli alberi. Si sta stilando la relativa delibera per partire al più presto e almeno azzerare l'emergenza. In sei mesi il lavoro dovrebbe essere completato.
L'urgenza si è resa necessaria per i continui schianti di alberi e rami che si sono verificati negli ultimi tempi in città. Ultimo quello di via Tommaso Cannizzaro il 14 luglio scorso quando si sfiorò la tragedia, poco prima delle nove di mattina, nei pressi del Tribunale, in una zona molto frequentata nei giorni feriali. Una sorta di avvertimento per l'amministrazione appena insediatasi che ha deciso di affrontare immediatamente il problema.
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