Bordonaro ha ripreso a vivere uno dei momenti più significativi: “U Pagghiaru”, tornato oggi pomeriggio dopo il lungo stop per la pandemia. Una conclusione mozzafiato con la vittoria che è stata decretata al fotofinish e dopo un'attenta analisi dell'arrivo. Primo Luciano Vinci (Foto), secondo Antony Allia. Al terzo posto si è piazzato Francesco Currò. Circa 6000 persone presenti, tra le quali anche il sindaco Federico Basile e l'asessore alla protezione civile Massimiliano Minutoli
Una manifestazione particolarmente sentita dagli abitanti della vallata, che unisce sacro e profano, che consiste nell’assalto di un albero della cuccagna, quale segno di prosperità per l’anno nuovo. Per organizzare U Pagghiaru, insieme alla parrocchia Santa Maria delle Grazie con il consiglio pastorale e il comitato “Madre Teresa di Calcutta, è stato indispensabile il sostegno della comunità oltre naturalmente a quello dei volontari. L'assalto è stato preceduto dai tradizionali canti e balli popolari.
I partecipanti all'assalto
Salvatore Ardizzone, Francesco Currò, Giuseppe Interdonato, Antony Allia, Tindaro Marciano, Luciano Oteri, Gianluca Gugliandolo e Luciano Vinci
La tradizione
“U Pagghiaru” è una delle tradizioni più antiche della città. La sua origine risale all’11° secolo, introdotto dai Padri Basiliani che portarono dall’Armenia l’uso di festeggiare il giorno del Battesimo del Signore con riti solenni celebrati sotto un grande albero a forma di capanna.
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