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Il cuore oltre le cure, a Messina l'incredibile storia della "leonessa" Lulù: "Non arrendetevi mai" VIDEO

Quando la sofferenza si trasforma in forza, quando una ragazzina di appena 12 anni insegna a vivere e reagire, ad andare oltre il dolore, gli ospedali e le sale operatorie. Lucia Di Blasi è una piccola studentessa dell'istituto comprensivo "Giovanni XXIII" di Messina che ha trasformato le tante ferite sul cuore in una corazza.

Soffre di una malattia cardiaca e di una rara patologia genetica, la Kbg. Ha subito cinque interventi, vissuto viaggi della speranza, momenti di sconforto e di paura, ma non ha mai mollato e tra le pagine di Noi Magazine, Lulù, ha voluto raccontare la sua storia in una lettera a Gazzetta del Sud.

"Quando ho saputo della mia malattia, ho pensato di essere diversa, ma invece no, poi ho capito che io sono uguale a tutti gli altri". Lucia che è una piccola forza della natura lo scorso anno ha superato anche il covid: "Non mi potevo alzare dal letto, mi veniva da vomitare, avevo la febbre... Per superare una malattia nella malattia c'è voluta tanta forza, ma io ce l'ho".

Nei suoi tanti giorni in ospedale Lulù ha incontrato angeli in camice e bambini che, come lei, sono stati messi a dura prova dalla vita. Proprio per chi è più in difficoltà, per chi perde la speranza o pensa di non farcela, Lulù ha voluto raccontarsi. Per dire grazie a una super mamma e una famiglia umile e forte che fa di tutto per dare a questa "leonessa" il futuro che merita. Per dire grazie alla dirigente scolastica, alle professoresse e alle bidelle di una scuola, la "Papa Giovanni XXIII", che per lei rappresenta un punto fermo e una grande possibilità di crescita e scoperta.

A quei medici che non hanno fatto soltanto i cardiologi, ma le hanno donato un pezzo di cuore.

 

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