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Coronavirus a Messina, De Luca: "Dal 25 aprile il coprifuoco scatta alle 20"

"Ci sono scelte che diventano spesso irreversibili per i territori. Se mi ritrovo con una legge di stabilità regionale che non va bene per la mia comunità o che non chiarisce la questione dei 100 milioni stanziati per affrontare l'emergenza, è normale esprimere dissenso". Così il sindaco Cateno De Luca apre la diretta odierna dal COC di Messina sull'emergenza Coronavirus.

De Luca parla poi dei rapporti con l'amministrazione regionale: "Mai mosse critiche strumentali a chi sta sopra di me. Io mi limito a proporre delle soluzioni che siano congeniali alla mia comunità, senza farne quindi una questione politica. Non 'stacchiamo' dall'inizio dell'emergenza, lavoriamo sempre".

"Su 3028 domande annullate per la Messina Family Card (11416 le domande presentate nel complesso), 1930 sono state annullate dagli utenti. Questo per dimostrare l'efficacia del nostro principio guida 'Mi fido di te'. Delle 749 annullate dal Comune, 550 sono state sospese per doppia presentazione. Invece 199 sono state annullate per dichiarazioni non veritiere. Tra domani e dopodomani è possibile fare la rinuncia, poi tutto si cristallizzerà. In totale 2milioni e 600mila euro erogati per il sostegno ai 'nuovi poveri' del Coronavirus. Voglio fare un plauso agli assessori e ai tecnici informatici per i risultati brillanti sin qui ottenuti."

Il primo cittadino messinese ritorna sul tema della banca dati: "Ho sempre fatto quello che ritenevo giusto per Messina assumendomi sempre le mie responsabilità. Questa città è la porta principale della Sicilia e quindi ha avuto sempre un ruolo importante nella gestione di questa emergenza. Scriveremo a Musumeci per chiedere di separare gli ingressi e gli sbarchi dei pendolari dai viaggiatori. Speriamo che i vettori aderiscano a questa richiesta".

"Al presidente Musumeci scriveremo anche per chiarire la questione dell'ordinanza che consentirebbe di svolgere attività all'aria aperta - continua De Luca - Ad oggi, non è consentita. Non cerchiamo lo scontro, ma vogliamo chiarimenti su ciò che lui ha detto nel video e che ha creato diversi malintesi". "Quanto ai lidi, chiariamo che la competenza di apertura della stagione spetta all'assessorato alla Sanità. Quando il presidente della Regione o il premier dice ai titolari dei lidi che possono aprire senza una specifica norma, crea un grosso problema. Questa non è dialettica politica, non è polemica, è una questione di responsabilità. Oggi non possiamo dare nessun riscontro economico agli imprenditori del settore. Pretendiamo chiarezza sul tema perché la gente si sta indebitando ".

"Dal 25 aprile il coprifuoco scatterà alle 20 invece che alle 18 - annuncia poi De Luca - Abbiamo scelto questa data per la sua valenza simbolica. Ci adegueremo alle disposizioni regionali e a quelle nazionali. Questo perché siamo stati bravi. D'ora in poi non si potrà più dire 'questo non si può fare per colpa del sindaco', siamo allineati al Paese". L'assessore Musolino poi puntualizza: "Profumerie, lavanderie e negozi che vendono abbigliamento per neonati vengono ricompresi nell'ordinanza. Discorso diverso per parrucchieri e centri estetici, che restano chiusi in linea con l'ordinanza nazionale. Restano valide le disposizioni in tema di igiene e contenimento del virus: utilizzo di mascherine, sanificazione degli ambienti e così via...".

"Evitiamo la guerriglia Nord contro Sud dell’Italia, che ci indebolisce ulteriormente al cospetto di una pandemia che ha messo in luce i limiti e l’effimeratezza della globalizzazione - ha detto De Luca - Preghiamo affinché al più presto sia disponibile il vaccino che possa renderci immuni dal Coronavirus".

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