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Salvini insiste sul Ponte: "Basta con i "no", stavolta non ci fermeranno" VIDEO

"Con la nuova ferrovia ad alta velocità portiamo in Sicilia un cambiamento fatto di innovazione, progresso e futuro. E’ finita la stagione dei no. Non realizzeremo soltanto delle infrastrutture ma delle opere d’arte. Vogliamo velocizzare i collegamenti, migliorare la mobilità, creare lavoro ed economia. Faremo tutto insieme ai sindaci dei territori e con imprese che stanno mettendo un impegno straordinario. Siamo davanti ad una sfida da far tremare i polsi e la vinceremo". Lo ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità, Matteo Salvini, a Taormina, al cantiere di Trappitello, in occasione dell’avvio dei lavori per il raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo, opera strategica che consentirà di velocizzare la linea Messina-Catania. "Stiamo mettendo 11 miliardi di euro per ammodernare le ferrovie e per collegare tutta la Sicilia e si va oltre la nuova linea ferroviaria e le opere complementari in tal senso previste, perché stiamo accelerando sull'iter per il Ponte sullo Stretto e stavolta diventerà realtà. L’ho detto e lo confermo che non ci fermerà nessuno. La parola d’arte è "avanti tutta". Sarà l’opera più green del mondo, con un impatto positivo inestimabile sotto tutti i punti di vista". Lo ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità, Matteo Salvini, a Taormina, al cantiere di Trappitello, in occasione dell’avvio dei lavori per il raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo, opera strategica che consentirà di velocizzare la linea Messina-Catania. "Quanto costerà il Ponte sullo Stretto? Vi garantisco che costerà meno di un anno di Reddito di Cittadinanza - ha aggiunto -. I vantaggi sono tantissimi e non c'è alcun dubbio sulla opportunità e necessità di realizzare questa opera strategica che serve alla Sicilia e a tutta l’Italia".

No alla cultura della rassegnazione

"No alla cultura della rassegnazione. C'è il fronte del no, di chi dice che non serve perchè tanto c'è la mafia. E allora non facciamo più niente perchè tanto la mafia è in Sicilia come in Lombardia. Uno Stato degno di questo nome non si possono rassegnare. Stiamo investendo sull'alta velocità, sui collegamenti ferroviari: che senso ha poi fermare i treni a Messina a Reggio se non c'è il ponte?".

"Ponte gioiello d'Italia"

"Penso che i prossimi cinque anni per la Sicilia saranno una rivoluzione. Quella del Ponte sullo Stretto - ha sottolineato ancora Salvini - era una scatola vuota ferma da 12 anni. Da aprile, se tutto andrà come andrà, ci saranno degli amministratori che lavoreranno con tecnici, ingegneri, geometri ed architetti per dare all’Italia un gioiello, la mancanza del quale vanifica una parte degli investimenti. Per arrivare il treno veloce da Palermo a Messina, quello veloce da Salerno a Reggio Calabria, poi ti fermi, smonti i treni, ma se poi non c'è la continuità non ha senso".

"Il mio mestiere è quello di sbloccare le opere"

"Il Ponte sullo Stretto è una delle tante opere che stiamo sbloccando. Per la Calabria è fondamentale, ad esempio, la Statale 106, per la quale abbiamo investito tre miliardi. Ci stiamo occupando di siccità, stiamo lavorando al decreto acque, anche qui per sbloccare cantieri e dighe che sono fermi in alcuni casi anche da 30 anni. Io faccio il mestiere di quello che sblocca, che accelera, progetta, che finanzia". "Ogni cantiere che apre - ha aggiunto - significa lavoro in più. Il miliardo di euro di opere pubbliche significa quasi 20 mila posti di lavoro vero. A propositio di Ponte, nell’arco dei lavori dei cinque anni sono centomila i posti di lavoro veri per Sicilia e Calabria".

Schifani: "Spero che sulle opere si possa cambiare passo"

"Celebriamo l’avvio di un lotto di lavori inserito in un programma più ampio, che vede finalmente la Sicilia al centro degli investimenti infrastrutturali per il miglioramento dei trasporti. Ereditiamo una situazione pesante, dovuta a una storia che ha visto la Sicilia come una terra quasi abbandonata in tema di collegamenti. Ma oggi abbiamo un alleato importante: non credo che la nostra Isola abbia mai avuto al fianco un ministro come Matteo Salvini, attento quotidianamente ai problemi dei siciliani. Sulle opere in corso il presidente della Regione e il ministro eserciteranno una funzione di controllo costruttivo, non sanzionatorio. Spero che si possa finalmente cambiare passo". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervenendo anch'egli a Taormina. Tra i partecipanti anche l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò. "Saremo vigili sul rispetto dei tempi - ha aggiunto Schifani - perché paghiamo ancora le ferite di troppi anni di trascuratezza. Questa attività si aggiunge all’impegno concreto del governo regionale per combattere altre due battaglie importanti: quella contro il caro-voli e quella sul miglioramento del collegamento autostradale Palermo-Catania, arteria strategica che collega la Sicilia occidentale e quella orientale e per la quale Anas si è impegnata a cambiare strategia per imprimere un’accelerazione ai cantieri. In entrambi i casi siamo a una svolta".

 

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