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Messinambiente, i nuovi mezzi si fanno sentire

I più contenti di tutti erano proprio gli autisti. La trentina che Giovanni Calabrò, commissario di Messinambiente, e l’assessore Daniele Ialacqua, hanno portato con loro sul pullman che, partito da Messina alla mezza, è andato a Catania in due tappe a ritirare i 34 mezzi della raccolta porta a porta. A vederli in fila indiana in autostrada c’era da stropicciarsi gli occhi. Una carovana con le insegne di “Messina fa la differenza” può anche essere motivo d’orgoglio. Vederli poi all’opera in città fra un paio di settimane sarà la vera vittoria. I camion, grandi e piccoli, sono stati poi posizionati, in gran parte, a piazza Unione Europea dove oggi verrà formalmente lanciata la campagna di informazione e sensibilizzazione alla differenziata. Un incontro quello delle 10.30 nel salone delle Bandiere che sa più di celebrazione che di vera formazione, ma al quale seguiranno quelli per i singoli quartieri in cui presto scatterà la vera e propria raccolta di carta, vetro, plastica, alluminio e umido a giorni prefissati.

«Gli autisti erano felici finalmente di avere a che fare con mezzi moderni e con tutti i confort», dice Ialacqua. Ma quali sono questi veicoli che Messina avrà a disposizione già da oggi, salvo poi i tempi tecnici per metterli in strada? Si tratta di 26 mini costipatori da 5 metri cubi ciascuno. Sono delle vasche che gireranno per le strade anche strettissime dei villaggi, almeno per ora, per raccogliere giorno per giorno il materiale che i cittadini lasceranno davanti alla loro porta, in busta o nel secchio. Poi ci sono 3 compattatori a carico posteriore (quelli che vediamo in città per l’indifferenziata sono a carico laterale) da 22 metri cubi. Sono arrivati altri quattro mezzi tre assi, con una piccola gru, e rimorchi che possono essere usati, invece, per scaricare le campane del vetro, materiale per il quale non è prevista una raccolta specifica. Infine 5 rimorchi e una lavacontenitori. Per vederli realmente in strada bisognerà attendere i primi di luglio. Questo perché i 5 mila cittadini coinvolti nella fase uno, devono essere forniti del kit necessario per assolvere al loro compito dividere i materiali di scarto, e abbandonare l’indifferenziata. Solo allora saranno tolti i cassonetti nei villaggi coinvolti. I kit saranno consegnati nelle piazze secondo un calendario che sarà reso noto nei prossimi giorni. I primi villaggi coinvolti saranno Ortoliuzzo, Salice, Gesso da una parte, Briga e Giampilieri superiore e marina, Altolia, Molino e Pezzolo dall’altra.

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