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Spadafora, inaugurata la mostra fotografica permanente "Face of innocence"

Inaugurata la mostra fotografica permanente "Face of innocence". L'Istituto comprensivo di Saponara, guidato dalla dirigente scolastica Emilia Arena, ha aderito al progetto della “Besharat arts foundation”, promosso dal mecenate americano Massoud Besharat, il quale ha pensato di portare l’arte nelle scuole. Besharat ha donato al Comprensivo 60 stampe che ritraggono bambini di tutto il mondo e che sono state collocate nei plessi della scuola primaria “G. Verdi” di Spadafora, “Falcone – Borsellino” di Rometta Marea e “G. Verga” di Saponara. «Le opere - dichiara la dirigente Emilia Arena - hanno trasformato i semplici corridoi della nostra scuola in ambienti di riflessione quotidiana sulla diversità e sulla miseria in cui sono costretti a vivere i bambini in molti Paesi poveri». Le stampe sono state scattate da due fotografi di fama internazionale, David Lazar e Hartmut Schwarzbach che, con i loro reportage in giro per il mondo, hanno testimoniato la bellezza della diversità e delle somiglianze, ma anche la cruda realtà nella quale vivono milioni di bambini in tutto il mondo. All'inaugurazione che si è svolta nel plesso di Spadafora hanno partecipato i sindaci di Rometta Nicola Merlino, di Saponara Giuseppe Merlino e di Spadafora Tania Venuto. «La mostra aperta al pubblico - spiega Arena - sarà l’occasione per quanti vorranno venire a scuola, per ammirare delle foto che sono sì delle vere e proprie opere d’arte, ma soprattutto spunti di riflessione sulla condizione umana dei bambini emarginati delle periferie del mondo, moltissimi costretti a vivere nell’indigenza e nella sporcizia e purtroppo spesso drammaticamente rassegnati a rovistare in una discarica per trovare di che sfamarsi, nella nostra totale indifferenza. Vogliamo che i nostri bambini sappiano che esistono luoghi della povertà vera e della miseria umana e che comprendano la sofferenza dell’altro e che i contenuti di queste foto entrino nella loro anima seminando e coltivando empatia e amore».

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