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Messina, il culto delle “Gravidelle” esalta famiglia e comunità

A Gravitelli un momento di festa e di riflessione spirituale. Con la benedizione le mamme in attesa e i bambini nel primo anno di vita si affidano alla Madonna delle Grazie

In un tempo in cui soprusi, egoismi e un’ingiustificata violenza sembrano aver preso il sopravvento, ripensare al valore della vita come dono di sé condiviso, è l’unica strada per una possibile rinascita. La benedizione delle mamme in attesa e dei bambini nel primo anno di vita è un momento particolarmente significativo che la comunità di Gravitelli condivide da quasi mezzo secolo con l’intera cittadinanza nel giorno della solennità liturgica della natività della Beata Vergine Maria.
Un momento di festa oltre che di preghiera istituito dal parroco della comunità S. Maria delle Grazie padre Giovanni Impoco, desideroso di esaltare la famiglia - cuore pulsante della società - affidando le donne e le mamme, in particolar modo quelle che vivono particolari condizioni di disagio economico o sociale alla protezione della Madonna delle Grazie e della Vita.
È stata dedicata a lui, fisicamente assente per motivi di salute, la celebrazione che si è svolta ieri nel campetto della chiesa parrocchiale, presieduta dall’amministratore parrocchiale don Giuseppe Maio. Nella preghiera corale rivolta a Maria è stata ricordata l’importanza di «promuovere e accogliere ogni vita, soprattutto se debole e indifesa, amandola e custodendola da ogni male».

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