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Messina, oggi l’attesa processione del carro di Sant’Antonio

Torna stasera dopo due anni di stop per la pandemia

Torna stasera, dopo due anni di stop, l’attesa processione del carro trionfale di S. Antonio con il suo busto reliquiario: alle 19,30, dopo la messa solenne delle 18 presieduta da mons. Giorgio Demetrio Gallaro, segretario della Congregazione per le chiese orientali, il corteo sfilerà per le vie del centro; vi parteciperanno il sindaco di Messina Federico Basile, i religiosi rogazionisti e i canonici del Capitolo protometropolitano della Cattedrale di Messina.
Alla partenza del Carro le alunne e gli alunni dell’Istituto comprensivo Spirito Santo diretti dalla docente Rosa Villari, omaggeranno il Santo cantando l’inno “Salve o Santo”.
Dalle 21,30 alle 24 spazio alla Notte di S. Antonio, con l’accensione delle luminarie di via S. Cecilia, la sfilata della banda “Amici della musica” di Larderia e le performance degli artisti di strada nelle vie adiacenti il Santuario.
«La Festa di S. Antonio a Messina è una bella e significativa testimonianza di fede, che meraviglia la nostra stessa città e sprona tutti noi a rendere lode al Signore per la profonda esperienza di fede che tanti devoti fanno, mossi dallo spirito di conversione, accrescendo cosi la pietà popolare verso il Santuario stesso», ha dichiarato il rettore della Basilica padre Mario Magro, sottolineando «l’intensa e speciale devozione dei messinesi, dei calabresi e dei pellegrini dell’Italia Meridionale che rimanda alla città di Padova, luogo dove si venerano le spoglie mortali del Santo, del quale abbiamo un piccolo segno con la presenza perpetua delle sue reliquie in basilica».

Domani alle 18, la messa in occasione della Giornata degli ammalati sarà presieduta dall’assistente ecclesiastico dell’Unitalsi padre Giovanni Pelleriti, che impartirà l’unzione agli infermi; il 18, Giornata dei bambini, nel corso della celebrazione delle 18 sarà consegnato loro lo scapolare.
Per i messinesi devoti di S. Antonio è come se il tempo si fosse fermato al 13 giugno di due anni fa: stessa devozione, stesso entusiasmo e l’infinita gioia di ritrovarsi insieme, per rendergli grazie. Nel giorno della festa liturgica del Santo di Padova, alcuni giorni addietro, una folla di fedeli - non solo messinesi, ma anche provenienti dalla vicina Calabria e da varie parti della Sicilia - ha affollato la Basilica di via S. Cecilia già dalle prime ore del mattino.

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