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Messina, un migliaio di devoti in Cattedrale per la Patrona

E’ il giorno della Festa per la citta dello Stretto, quello in cui - in nome di Maria SS. della Lettera - i messinesi confermano il proprio senso di appartenenza rinnovando l’atto di fede a Colei che, invocata come Veloce Ascoltatrice, non ha mai smesso di guidare i suoi figli prediletti. Una gioia, annunciata già stamattina con 21 colpi di cannone, che ha richiamato in Cattedrale oltre un migliaio di devoti fra sacerdoti, religiose, religiosi e cittadini raccolti in preghiera, ma anche molti turisti attratti dalla bellezza del fercolo in argento che, dopo due anni di stop a causa della pandemia, torna a sfilare questo pomeriggio per le vie del centro città.

E’ stato mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo emerito di Siracusa a presiedere il solenne pontificale concelebrato da mons. Giovanni Accolla, il suo ausiliare Cesare Di Pietro, i confratelli vescovi mons. Guglielmo Giombanco pastore di Patti e dall’emerito di Reggio Calabria Vittorio Mondello e i canonici del Capitolo protometropolitano, alla presenza delle massime autorità civili, militari e accademiche, i membri delle confraternite e degli ordini equestri e il gruppo dei portatori.

Tra i fedeli anche i candidati a sindaco della città di Messina Federico Basile assieme a Cateno De Luca, Franco De Domenico e Maurizio Croce. Mons. Pappalardo, che nel 2016 aveva ordinato vescovo il presule messinese nel santuario della Madonna delle Lacrime, si è detto felice di condividere la festa della Patrona; nell’omelia ha della figura di Maria nella storia della salvezza che, come nelle Nozze di Cana, intercedendo con Gesù si è sempre presa cura dei suoi figli, esortando i messinesi a “lasciarsi raggiungere dall’abbraccio benedicente della Madonna che dalla stele dl Porto continua a benedire la comunità tutta”. Un’importante testimonianza di vita evangelica quella che la chiesa messinese ha dato nell’ultimo anno, impegnata a vivere con stile sinodale l’esperienza dell’ascolto, confermata in questo giorno di festa, ha detto mons. Accolla all’inizio della celebrazione, animata dalla comunità del Seminario e dal Coro diocesano S.Maria della Lettera diretto da Nazzareno De Benedetto e accompagnato all’organo da don Giovanni Lombardo con l’ensemble di ottoni, mentre il servizio di sicurezza è stato curato dai volontari del Nucleo diocesano di Protezione Civile.

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