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La cucina di Messina conquista il food influencer Federico Fusca

Pesce spada, granita, focaccia e costardelle: le specialità locali nell'iniziativa promossa da Valentina Zafarana. Chef toscano, ma la nonna era messinese: "Sono rimasto davvero impressionato"

Un tour gastronomico a Messina fra le specialità tipiche del territorio, dalla focaccia alla granita, dal pescestocco alla pignolata. Si è svolto in riva allo Stretto il viaggio culinario del "food influencer" Federico Fusca, chef toscano con circa mezzo milione di follower, tra i più seguiti d'Italia, che racconterà la sua esperienza su Instagram.

Ad organizzare la visita è stata la deputata regionale del M5s, Valentina Zafarana, con l'intento di promuovere le eccellenze locali e valorizzare le specialità messinesi.

Il tour è iniziato all'alba di mercoledì a bordo di una feluca, tradizionali imbarcazioni messinesi per la pesca al pesce spada (tutelate dalla Regione Siciliana grazie a una iniziativa legislativa della deputata), ed è proseguito quindi nel borgo marinaro di Torre Faro, dove Fusca ha realizzato uno "show cooking" a base di spada e prodotti tipici del territorio.

Il giorno successivo, invece, spazio a granita, bianco e nero, pignolata, pescestocco a ghiotta, pidoni, limonata al sale e l'immancabile focaccia. Una vera e propria "full immersion" nella cucina messinese, con una tappa anche nello stabilimento del Birrificio Messina di Larderia, ospiti del presidente della cooperativa Mimmo Sorrenti, che ha illustrato le varie fasi del processo produttivo prima di una degustazione a base di "bionde" e "rosse".

«Messina è una città bellissima ma forse poco valorizzata», commenta lo chef, la cui nonna è originaria della città dello Stretto. «Non ero mai stato da queste parti e sono rimasto davvero impressionato soprattutto dalla pesca sulla feluca, un’esperienza stancante ma indimenticabile».

«Oggi più che mai – spiega Valentina Zafarana – i social possono essere un grande strumento di promozione del territorio e delle “vetrine” fondamentali per valorizzare il lavoro e la passione dei nostri artigiani e dei nostri imprenditori, soprattutto in questo momento storico segnato dalla pandemia. Naturalmente le specialità da valorizzare sono tantissime. Per questo il mio auspicio è che questo incontro sia solo la prima di una serie di iniziative per attrarre in città esperti del settore e turisti, con l’intento di far conoscere le nostre tradizioni oltre i confini dello Stretto».

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