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La spiaggia di Contesse, croce e conquista del messinese - FOTO

Dopo oltre 50 anni, buona parte dell'arenile della II municipalità dal 1 agosto potrebbe tornare balneabile. Ecco le condizioni di spiagge che sono come "Dottor Jekyll e mister Hyde"

Continua il viaggio attraverso cui i lettori di Gazzetta del Sud potranno eleggere la spiaggia più bella del 2021. Settimanalmente sull'edizione cartacea del quotidiano e su quella online www.gazzettadelsud.it vi mostreremo i principali arenili delle nostre province di diffusione, i loro punti di forza e quelli di debolezza.

I lettori di Gazzetta del Sud, ogni settimana, avranno, così, la possibilità di conoscere diverse spiagge libere della costa jonica e di quella tirrenica per poi votare, in base a quattro parametri, la più bella. L'iniziativa da un lato intende mostrare, alle istituzioni e agli enti preposti, anche con l'obiettivo di sollecitare interventi, ciò che non va e che dovrebbe essere migliorato, dall'altro intende promuovere la cultura del senso civico e della valorizzazione del patrimonio naturale e turistico.

Ascolteremo istanze e giudizi, dando voce ai frequentatori degli arenili. Servizi, food, pulizia e paesaggio sono i quattro parametri scelti: per ognuno di essi si potrà dare un voto da 0 a 10 e la somma determinerà l'elezione della spiaggia migliore. Si voterà sul sito di Gazzetta del Sud, all'interno del servizio dedicato a ogni singola spiaggia.

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II municipalità

Il litorale della II municipalità, che dal rione Gazzi arriva quasi fino a Tremestieri, per oltre 50 anni, ha avuto una grande, penalizzante caratteristica: il divieto di balneazione vigente in quasi tutta la costa. Eppure le tante famiglie che abitano i quartieri a sud della città, in quel mare si sono sempre bagnate, perché in fondo, non avevano troppe alternative. Le acque della II circoscrizione sono sempre state “malate” perché, nonostante la rete fognaria e il vicino depuratore di Mili, una grande, troppo grande, fetta di immobili scaricavano, illegalmente e indisturbati, in mare. Negando di fatto, ormai da anni, la possibilità di fare un bagno in sicurezza nei circa cinque chilometri di spiaggia di una municipalità che conta 30 mila abitanti. Eppure nell'ultimo anno le cose sono cambiate. "Dallo scorso aprile - come racconta il presidente della municipalità Davide Siracusano - l'Asp ogni 15 giorni effettua prelievi delle acque che, ad oggi, hanno sempre dato un buon esito e se anche nel mese di luglio verrà confermata l'assenza di sostanze nocive, molti dei divieti vigenti cadranno a partire dal 1 agosto, previa l'esibizione della documentazione relativa agli interventi effettuati da parte di Amam che siamo certi non mancherà".

Gli accessi al mare

Se si escludono le aree che costeggiano i tre torrenti della municipalità (Zafferia, San Filippo e Gazzi) dove l’arenile vicino alle foci non è in ogni caso balneabile, ci sono almeno altri cinque accessi al mare che vengono utilizzati dalla cittadinanza e che nell'ultimo anno sono stati in qualche modo migliorati. Partendo dall’estremo sud troviamo vico Catena e vico Mirulla, nella zona di Pistunina, da entrambe le vie il mare è accessibile, ma con difficoltà soprattutto per le condizioni dei sottopassi. Andando verso il centro c’è la discesa di via Contesse, nei pressi di villaggio Unrra, che porta a un ampissimo lembo di spiaggia nella zona ex Samar: una delle spiagge più frequentate della zona, dotata anche di una mini isola ecologica per la differenziata. Proseguendo ancora verso il centro, ad intersezione con la via Marco Polo, c’è via Monaco, cuore di Contesse, dove la discesa a mare è condizionata dalla stradina che conduce all'accesso alla spiaggia e dalle piccole dimensioni del sottopassaggio. Quasi al confine nord del quartiere c’è ancora vico San Giovanni, nella zona di Minissale, si tratta di una strada che porta al mare e che costeggia la caserma “Ainis” negli anni scorsi assolutamente impraticabile, soprattutto perché ritrovo di tossicodipendenti che lasciavano lì decine di siringhe. "L'area - continua Siracusano - sarà presto bonificata e rappresenterà un altro punto di accesso al mare per i residenti della zona e per quelli del rione Taormina".

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La spiaggia di via del Carmine

Sempre nella zona più a nord c’è la discesa di via del Carmine dove, all’ingresso del sottopasso che porta alla spiaggia, campeggia in bella vista un cartello con scritto: "La scogliera non è una pattumiera". E' per questo che il mare della II municipalità è croce e conquista. Negli ultimi tempi sono stati effettuati degli interventi di risagomatura del litorale e collocazione di massi a protezione della rete ferroviaria da parte di Rfi che hanno "abbellito" la costa. Ma il principale problema resta l'inciviltà dei cittadini.

Servizi

In quest'area c’è un’isola ecologica e ci sono sempre state due docce che, da quest'anno, sono state sostituite da una nuova di zecca installata da Amam. Peccato che funzioni a giorni alterni a causa di quotidiani di vandalismo. La zona è servita da autobus (il numero 15 sbarrato che si ferma proprio in via del Carmine e serve anche il villaggio Unrra) e da due fermate della Metroferrovia. All'inizio della strada, abbastanza distante dal mare, c'è un'edicola, ma l'accesso al litorale è interdetto per le persone con disabilità non essendo presenti pedane o passerelle che consentono l'arrivo alla spiaggia o al mare.

Pulizia

Il vero tasto dolente della zona è la pulizia di un arenile che quasi ha il volto di "Dottor Jekyll e mister Hyde": la mattina meravigliosamente candido e tranquillo, il pomeriggio sporco e affollato. Al mattino ci sono piccoli gruppi di bagnati che si organizzano e, armati di sacchi raccolgono plastiche, carta e residui di cibo. Al pomeriggio c'è, invece, chi arriva in spiaggia persino con le buste della spazzatura indifferenziata con l'obiettivo di lasciarle vicino alla scogliera o nell'isola ecologica. Con buona pace degli operai di Messina Servizi che battono quasi quotidianamente la zona.

Food

La spiaggia di via del Carmine non è vicina a punti ristoro o bar che, in generale, nella II municipalità, a piedi, sono abbastanza distanti dal litorale. Non ci sono lidi, nè chioschi. Proprio in via del Carmine ce n'era uno diversi anni fa, ma è stato dismesso da tempo e mai più riattivato nonostante la spiaggia sia abbastanza frequentata.

Paesaggio

Mare e costa sono definiti "meravigliosi" dai frequentatori assidui dell'arenile. La zona, vicina alla Metroferrovia, ma distante dalla strada, non soffre dello smog creato dai grossi flussi di traffico automobilistico che caratterizzano buona parte della zona sud. L'acqua viene giudicata non troppo fredda e c'è chi, nel mare di via del Carmine, riesce a fare il bagno quasi 365 giorni all'anno.

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