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Ultimi fuochi a Messina: caccia al voto degli indecisi

Restano quattro giorni di campagna elettorale per i candidati a sindaco. Il comizio di Sturniolo a Camaro. Totaro parla di un grande progetto. Basile: «Centrodestra e Centrosinistra non hanno argomenti, l’unico è l’attacco a De Luca». Croce: restituiamo normalità a Messina. De Domenico: ci vuole chi sappia bene amministrare

Meno quattro. Gli ultimi fuochi della campagna elettorale, gli ultimi quattro giorni, prima delle 24 ore di silenzio. E poi, domenica 12 giugno, il voto per eleggere sindaco, consiglieri comunali e circoscrizionali e, dettaglio non da poco, per votare anche, oltre ai 5 Referendum sulla giustizia, sulla consultazione riguardante l’istituzione del nuovo Comune di Montemare, che sottrarrebbe un terzo del territorio di Messina. I cinque aspiranti sindaci sanno che questi sono giorni cruciali, per convincere soprattutto quell’ampia fascia di elettorato che, come ad ogni elezione, ma forse oggi ancor di più, è ancora indecisa o potenzialmente orientata a non recarsi alle urne. La disaffezione al voto è una delle emergenze democratiche che accomuna gran parte delle regioni italiane..

Federico Basile

Il candidato sindaco di Sicilia Vera ha insistito ieri, durante l’incontro “Il microfono a te” in piazza don Fano, soprattutto su un concetto: «Centrodestra e Centrosinistra, non avendo altri argomenti, hanno voluto trasformare queste elezioni in un “referendum” su Cateno De Luca. Noi parliamo di progetti e di contenuti, loro non hanno idea di quello che è stato fatto e si sono coalizzati come se il nemico fosse da abbattere uno solo, oltretutto uno che non è candidato sindaco. Io se avessi presentato programmi da 7 o 30 pagine avrei provato vergogna, lo confesso. I miei “competitor” ogni volta che toccano un tema amministrativo, non sanno di cosa si parla, fanno chiacchiere e promesse, dicono anche falsità. I messinesi sanno cosa ha dovuto fare la Giunta negli ultimi tre anni, la rivoluzione avviata e che vogliamo portare avanti. Abbiamo il diritto e il dovere di portarla avanti. Quando parlo delle mille assunzioni, non faccio promesse mirabolanti, lo dico con cognizione di causa, perché nel frattempo abbiamo risanato e messo in sicurezza i conti del Comune, abbiamo azzerato debiti che risalivano agli anni Ottanta e, pur nelle condizioni critiche in cui si è operato, sono stati assunti o stabilizzati già 800 lavoratori». A intervenire anche Cateno De Luca, che domani terrà un comizio a piazza Cairoli, alle 18.

Maurizio Croce

Ha proseguito il suo tour, il leader del Centrodestra, reduce dalla manifestazione del giorno prima, in piazza del Popolo, presenti i due governatori di Calabria, Roberto Occhiuto, e Sicilia, Nello Musumeci. In quell’occasione, Maurizio Croce ha ribadito di aver toccato con mano la voglia dei messinesi «di tornare alla normalità» ed è questo l’impegno che dichiara di voler assumere. Normalità, per Croce, significa «riallacciare il dialogo interrotto con le istituzioni, con il Governo e con le Regioni, spezzare l’isolamento in cui si trova Messina dopo gli anni di Cateno De Luca». E rivendica con orgoglio la propria esperienza e capacità di amministrare, in un momento in cui l’attuazione dei fondi del Pnrr e la programmazione di altre importanti risorse possono rappresentare la svolta per il rilancio di Messina e dell’area dello Stretto.

Franco De Domenico

A sostenere il candidato del Centrosinistra sono arrivati, e arriveranno, altri big: ieri sono stati a Messina il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enzo Amendola, e il capogruppo del Pd della Commissione parlamentare per le Politiche europee, Piero De Luca, mentre domani, alle 18, a piazza Municipio, ci sarà Giuseppe Conte, l’ex premier e leader del M5S. Ieri mattina Franco De Domenico, insieme con la vicesindaca designata Valentina Zafarana e con il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo, ha accompagnato il sottosegretario Amendola al confronto con il presidente vertici dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto Mario Mega e con i rappresentanti del Comitato di gestione e organismo di partenariato (presenti il presidente della Camera di Commercio, Ivo Blandina, e il presidente di Sicindustria, Pietro Franza). Tanti i temi trattati, tra i quali gli oltre 500 milioni «messi in campo dal Governo per migliorare i trasporti e aumentare la sostenibilità nello Stretto. Nella storia repubblicana – ha dichiarato Amendola – mai come oggi abbiamo avuto a disposizione fondi per soddisfare le esigenze che da tempo i cittadini manifestano. Serve programmare bene, velocità nell’esecuzione e, quindi, è necessario avere una classe dirigente all’altezza». Si è discusso anche di Zes, di crocerismo, dei progetti di elettrificazione delle banchine portuali e del “famigerato” deposito di Gnl di Pistunina. Su quest’ultimo punto, è stata manifestata «l’esigenza di individuare un sito diverso da quello indicato, per dare risposta ai timori manifestati dai cittadini». È seguito, poi, l’incontro con i giovani, sulle possibilità offerte dal Piano “Next Generation Eu”. «Il quadro che è venuto fuori dagli incontri – ha commentato Franco De Domenico – è l’ulteriore conferma di quanto, in questo momento storico, il dialogo tra istituzioni assuma una valenza basilare. Non basterà intercettare le risorse, ma anche attuare concretamente i progetti».

Gino Sturniolo

Il progetto politico di Messina in Comune, «unica alternativa al sistema», andrà avanti anche in futuro, al di là dell’esito delle Amministrative. Lo ha ribadito Gino Sturniolo, che non ha nascosto la propria emozione in quello che ha definito il proprio “ritorno a casa”, durante il comizio a Camaro, «nella piazza che mi ha visto crescere». Sturniolo ha rilanciato i temi che sono stati e sono il leit motiv dell’intera campagna elettorale: l’impegno sul fronte sociale, l’autogoverno, la soluzione alle emergenze abitative, la partecipazione dei cittadini alle scelte, l’uscita dall’incubo del dissesto finanziario con l’apertura di una vera e propria vertenza con il Governo nazionale e con la Regione siciliana.

Salvatore Totaro

Il candidato sindaco di Ftl e Ucdl ha rispolverato ieri il progetto “Acquarium Somnium”, del Consorzio Messina World Great Marine, associato al Cisvam, presieduto dall’economista Ester Miano. Un progetto – che era stato già presentato negli anni scorsi e che è stato curato dall’architetto israeliano Mor Temor –, «che rivoluzionerebbe la nostra città con uno spettacolare affaccio a mare nella zona fieristica». Totaro ne ha parlato insieme con i suoi assessori designati Daniela Conti, Alessia D’Arrigo, Alessia Muccio, Valeria Gozzi e Giuseppe Munaó, con il leader di Ftl (Futuro, trasparenza e libertà) Daniele Zuccarello, con i candidati delle due liste, presente anche Daniele Vita, il giovane attore messinese, noto al grande pubblico per le sue interpretazioni in fiction della Rai e in programmi per bambini.

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