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Messina, Germanà con Basile e la Lega si spacca

Il sostegno del deputato messinese allo schieramento di Cateno De Luca innesca una serie di reazioni. Revocato l’incarico a Daniela Bruno. Accordo tra De Domenico e Europa Verde. L’on. Suriano è con Sturniolo. Croce accelera

“Prima l’Italia” e poi... il caos. La Lega di Salvini, in riva allo Stretto, si frantuma, in una giornata quasi surreale, dove hanno tenuto banco quasi esclusivamente le vicende interne a uno dei partiti cardine del Centrodestra, almeno a livello nazionale.

Germanà con Basile e De Luca

Non si può non cominciare dalla “bomba” della mattinata, cioè l’annuncio ufficiale del sostegno di Nino Germanà a Federico Basile. Fino a qualche ora prima erano potenziali avversari. Il deputato leghista aveva dichiarato l’intenzione di scendere in campo, nonostante, anzi contro l’accelerata del Centrodestra messinese su Maurizio Croce. Qualche settimana fa Cateno De Luca e Nino Germanà si “beccavano” via social, con l’uno che gli ricordava le feste al “Papeete Beach” di Milano Marittima con il suo leader Matteo, e l’altro che rispondeva dicendo che i “metodi deluchiani” non avrebbero potuto nulla contro di lui. Ma negli ultimi giorni il pressing dell’ex sindaco si è fatto più insistente: «Nino, scegli dove stare, se con noi o con il sistema Navarra-Genovese». Ed ecco la notizia clamorosa, che però già era nell’aria: «”Prima l’Italia” nasce per porre sempre e comunque in primo piano gli interessi dei territori e dei suoi cittadini rigettando la logica di chi intende la politica quale strumento per salvaguardare gli interessi di pochi a scapito del bene comune. Fedeli a questi principi e valori, intendiamo accettare l’invito rivoltoci da Cateno De Luca e Federico Basile ad unire le forze per il bene di Messina in occasione delle prossime elezioni amministrative per la scelta del sindaco e del Consiglio comunale. È arrivato il momento, infatti, di superare sterili logiche di posizionamento che non tengono conto delle reali esigenze di Messina e della sua comunità, in nome di interessi di retrobottega e dei soliti noti, e di avviare un percorso virtuoso che attraverso scelte amministrative attente e mirate favoriscano la città e la sua crescita, restituiscano dignità ai suoi quartieri e proiettino i nostri giovani verso un futuro di speranza. È chiaro, dunque, che quello che vogliamo costruire è un quadro del tutto nuovo, che esce dal tipico schema delle coalizioni, aperto a tutti, e vuole schierasi in un’unica direzione: quella di Messina. Pronti, quindi, ad accogliere l’invito di De Luca a fare sintesi e squadra per Messina e i messinesi».

L’ira dei vertici della Lega

La rottura avviene prima a livello regionale. Nino Minardo, il leader siciliano dei “salviniani”, dichiara alla “Gazzetta”: «Rispetto per la posizione di Nino Germanà e nessuna preclusione rispetto ai percorsi e alle scelte future. Il nostro partito, però, non ha ancora deciso e siamo impegnati in queste ore in un confronto interno che auspico possa molto presto portarci ad una decisione su Messina ampiamente condivisa». E il capogruppo all’Ars Antonio Catalfamo, esprimendo soddisfazione per le parole di Minardo, tiene a precisare «che le dichiarazioni dell’on. Germanà sono a titolo personale e non rappresentano le posizioni del partito».

La commissaria “ripudiata”

Non finisce qui. Daniela Bruno, che da pochi giorni è la commissaria della Lega per la provincia di Messina, si schiera apertamente con Nino Germanà: «”Prima Messina” e i messinesi: è questo l'obiettivo per cui siamo nati. La nostra è una scelta convinta, diversa, fatta per la città e che in nessun modo voleva tradire il progetto politico e culturale che portiamo avanti. Ovvero, non volevamo anteporre l’attenzione ai bisogni della nostra comunità e il dialogo con i cittadini a qualsivoglia interesse di parte. In quest’ultimo mese l’on. Germanà non ha mai trattato a titolo personale ma, al contrario, si è fatto portavoce del progetto politico che abbiamo condiviso, e cioè convergere sulla figura di Federico Basile quale candidato sindaco. Ai messinesi dico che devono starci accanto, devono sostenerci, perché costruiremo insieme una città, Messina, di cui essere orgogliosi». Passano pochi minuti e arriva il provvedimento di “defenestrazione”: «Considerata l’attività svolta “in dissenso” alla linea indicata dal segretario regionale circa le elezioni amministrative che si terranno a Messina, si revoca l’incarico precedentemente affidato a Daniela Bruno di commissaria per la Provincia di Messina, con decorrenza immediata».

Federico Basile e le baracche

Nessun commento su quanto accaduto all’interno della Lega. Basile ieri ha compiuto un’altra tappa del suo tour elettorale, in giro tra le baraccopoli messinesi, insieme con De Luca. Ed è pronta la lista denominata “Mai più baracche”. L’ex sindaco, da parte sua, ha raggiunto l’obiettivo: creare divisioni in seno al Centrodestra.

Croce accelera i tempi

Il parto è stato lungo e laborioso, ma ora Maurizio Croce vuol recuperare il tempo perduto ai tavoli del Centrodestra. «Negli ultimi due giorni abbiamo toccato con mano un entusiasmo dilagante attorno al nostro progetto, un’ulteriore ondata di consensi e di richieste di adesioni che potrebbe tradursi nella crescita del numero di liste, già sostanzioso e molto promettente, a sostegno della mia candidatura. Dopo le festività pasquali entrerà finalmente nel vivo la nostra campagna elettorale, in una settimana in cui inaugureremo il primo comitato elettorale e nel corso della quale daremo un sostanziale slancio al processo, già ben avviato, di costruzione e definizione di un programma che aspira a tracciare una rotta significativa per il rilancio della nostra città».

Verdi con De Domenico

Una stretta di mano tra Franco De Domenico e Andrea Carbone suggella l’accordo del candidato sindaco con Europa Verde, il partito che si dichiara erede della storia dei Verdi italiani e dei Verdi europei. «Per Europa Verde – afferma Carbone, componente della direzione regionale – è importante essere al fianco del candidato sindaco che costituisce la migliore garanzia, non velleitaria, di ascolto delle rivendicazioni per una società più equa, più attenta alle persone e al nostro territorio e questi non può che essere Franco De Domenico. Di De Domenico ci è nota da tempo la sensibilità alla trattazione di temi a noi cari, tra i quali la lotta al cambiamento climatico, la giustizia sociale e una pianificazione territoriale equilibrata». E De Domenico ringrazia: «L’apporto di Europa Verde non può che accrescere la qualità della coalizione a supporto del nostro progetto. Il tema del “green” è oggi una delle linee programmatiche fondamentali per attrarre risorse come quelle del Pnrr».

Il sostegno a Sturniolo

Mentre si prepara alla presentazione ufficiale della sua lista “Messina In Comune” (martedì la conferenza stampa, nella sede del Comitato elettorale in via Centonze), Gino Sturniolo incassa l’adesione al suo progetto di Simona Suriana, la deputata catanese di “Manifesta”, eletta nel M5S, poi nel febbraio scorso passata al Gruppo misto con Rifondazione comunista e Potere al Popolo. Sarà presente anche lei all’incontro con i giornalisti.

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