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Vasco Rossi e i 41mila: «Siamo qui!». Stasera a Messina il concerto dei record in Sicilia

E il rocker scrive: «Amo la Sicilia: i suoi sapori, i profumi, le donne. Falcone e Borsellino eroi»

«Ho guardato dentro un’emozione e c’ho visto dentro tanto amore». Ci saranno tutti gli ingredienti stasera alla “quinta sinfonia” di Vasco Rossi in riva allo Stretto, in quello stadio San Filippo ”Franco Scoglio” che ormai da tradizione, dal 2007, è diventato scrigno magico di chi insegue i suoi sogni e quelli del Komandante. È la quinta volta che Vasco Rossi torna a Messina e ogni volta è stata meglio della precedente. E ci sono tutte le premesse perché sia così anche questa volta.

Il record

Mai nella storia in un evento musicale in Sicilia erano stati venduti così tanti biglietti: 41 mila e oltre (di cui 37mila da fuori Messina). La vallata del San Filippo sarà un ribollire per tutta la giornata: cancelli aperti alle 15 a cominciare dal prato gold (gli altri settori con intervalli di dieci minuti). Vasco arriva a Messina dopo i clamorosi successi a Trento (120mila persone all’esordio), Imola, Milano, Firenze, Napoli e Roma. E per presentarsi ieri ha lanciato un messaggio, dalla sua pagina Facebook, a Messina e a tutta la Sicilia. «Quanto amo la Sicilia… che piacere... Fu la mia prima vacanza con Marco Gherardi, il mio amico d’infanzia , avevamo 20 anni. Partimmo da Zocca destinazione Sicilia. I sapori, i profumi, le donne... Dovevamo rimanerci per una ventina di giorni, ma i soldi finirono subito e dopo 4 giorni al Capotaormina tornammo a casa? A Taormina nel 2001 Salvetti mi invitò al Festivalbar, mentre ero in tour, e io ci andai, tra una data e l'altra… quel giorno ero off… Era il periodo di Siamo Soli. Che casino pazzesco, quanta bella gente. Mi innamoravo ogni cinque minuti e non volevo più andar via. Fu quasi impossibile abbandonare Taormina nel bel mezzo della festa. Nel 1999 ho inaugurato il velodromo Paolo Borsellino nel quartiere Zen, lui insieme a Giovanni Falcone sono degli eroi.. Da sempre “contro tutte le mafie”… (In tour indosso il cappellino di Don Ciotti @liberacontrolemafie). C’è una canzone popolare che adoro e che fa: Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghja nu bastuni e tira fori li denti. Ci vediamo a Messinaaaaa».

E l’appuntamento è stasera tra le 21 e le 21.30

Quando Vasco emozionerà di nuovo tutti: un uomo che a 70 anni e oltre 800 concerti sulle spalle continua a vivere una parabola di cui chi lo segue fa parte senza però capirne esattamente le coordinate. Quando pensi di essere alla fine ti trovi ribaltato a tua insaputa col Vasco che ti guarda dall’alto. Vasco ha sempre avuto la dote rara di riassumere stati d’animo generazionali in versi, mescolando intuizioni improvvise con scelte linguistiche e musicali luminose. E, soprattutto, Vasco è sempre stato quello che canta, non racconta di un personaggio di comodo. È sempre autobiografico sia su disco che live. E oggi l’equilibrio sopra la follia sembra a portata di mano. O forse no. Con un’unica certezza: «Siamo qui». E Vasco è qui.

La scaletta

Il concerto, (organizzato da “Musica da Bere S.r.l.” di Carmelo Costa col supporto di Lello Manfredi) si inaugura con “XI Comandamento”, a cui poi seguiranno altre 29 canzoni, tra cui chicche quasi mai suonate dal vivo. Con successi come “Ti prendo e ti porto via”, “Se ti potessi dire”, “Senza parole”, “Un senso” “L’amore, l’amore”, “Interludio”, “Tu ce l’hai con me”, “C’è chi dice no”, “Gli spari sopra” e ancora “Stupendo”, “Siamo soli”, “Una canzone d’amore buttata via”, “Rewind”, “Delusa”, “Eh già”, “Siamo qui”, “Tofee”, “Sally”, “Anima fragile”, “Siamo solo noi”, “Vita spericolata”, “Canzone” e infine “Albachiara”.

Lo spettacolo

Mastodontico come sempre il Palco, alto come un palazzo di 9 piani, e la scenografia, formata quasi esclusivamente da video con effetti speciali di quarta generazione. È servita una settimana di lavori non stop allo Stadio per montare le attrezzature del tour, che sono arrivate in una settantina di autotreni. La band che accompagnerà Vasco è stata allargata a 11 elementi, con l’aggiunta di una sezione fiati: alle chitarre Stef Burns e Vince Pastano, al basso Andrea Torresani (lo storico bassista Claudio “il Gallo” Golinelli sarà solo guest), i tastieristi Alberto Rocchetti, Frank Nemola e Beatrice Antolini, il batterista Matt Laug, e la novità assoluta della sezione fiati con Andrea Ferrario al sax, Tiziano Bianchi alla tromba e Roberto Solimando al trombone.

Mezzi pubblici

Per chi arriva dalla Calabria sarà possibile prendere il tram e arrivare al capolinea di via Bonino dove un servizio di navette per lo stadio sarà predisposto a partire dalle 10 alle 15 di venerdì 17 con due navette, dalle 15 alle 21 e dalle 23 alle 3 di sabato 18 con 15 navette. Saranno poi aumentate anche le corse del tram, che sarà attivo fino alle 3, sempre di sabato 18.

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