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Mediterranean Health Innovation Hub, cento posti in gioco

L'obiettivo è frenare la fuga di cervelli o far tornare quelli che sono emigrati al nord o all'estero per lavoro o per perfezionare i propri studi. Anche Messina ambisce a diventare centro di eccellenza nelle professioni del futuro e nel campo tecnologico. E con questa ambizione il Consorzio Mediterranean Health Innovation Hub, al fianco dei consorzi Elis ed Arces, ha incontrato nell'Aula magna del Dipartimento di Economia gli studenti dell’Università di Messina. Una settantina tra laureati e laureandi hanno ascoltato, assieme a diversi docenti, con grande attenzione, le possibilità che si aprono sul mercato grazie ai progetti messi in campo dai consorzi che vedono a braccetto istituzioni pubbliche e società private. Almeno un centinaio di posti in gioco.
Ci sono posizioni aperte per tirocini curriculari ed extra-curriculari in ambito sanitario e biomedicale da svolgere presso il Mediterranean Health Innovation Hub, programmi didattici orientati all’inserimento lavorativo, come Junior Consulting e Bootcamp Alten, organizzati da Elis in collaborazione con le grandi imprese italiane che fanno parte del suo Consorzio e i programmi di formazione in ambito IT del Consorzio Arces. Il Mediterranean Health Innovation Hub, con capofila l'Istituto Clinico Polispecialistico C.O.T. (Cure Ortopediche Traumatologiche) di Messina, il suo ente fondatore Elis e il Consorzio Arces, hanno presentato le opportunità formative e le possibili esperienze professionali che offrono in Sicilia. Presente il direttore del dipartimento di economia Michele Limosani che ha plaudito all'iniziativa.

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