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Turismo a Messina, crocierismo da record: +54% rispetto al 2022

Saranno circa 12.800.000 i passeggeri movimentati nei porti italiani e Messina, in particolare, si attesterà, con circa 600.000 passeggeri, al settimo posto nella classifica nazionale

«La spesa media per scalo si aggira intorno ai 75 euro per ogni crocierista. A Genova il turismo croceristico, e il suo indotto, vale 1831 posti di lavoro, coinvolge 525 fornitori e ha un impatto economico totale pari a 281 milioni di euro» a fornire questi dati è Franco Amelio, di Deloitte & Touche la società di ricerca che insieme a Università di Genova ha condotto uno studio per conto di Costa Crociere sull’impatto economico delle crociere sui porti e le città. «Con l’arrivo della sesta nave dall’inizio dell’anno, la Viking Star, entra nel vivo la stagione crocieristica nel porto di Messina, stagione che, secondo le aspettative anticipate nel corso della fiera internazionale del crocierismo Seatrade Cruise Global appena conclusasi in Florida, farà registrare numeri di presenze record superando anche i flussi di traffico pre-pandemia. Secondo le analisi di Cemar Agency Network, infatti, al termine del 2023 saranno circa 12.800.000 i passeggeri movimentati nei porti italiani e Messina, in particolare, si attesterà, con circa 600.000 passeggeri, al settimo posto nella classifica nazionale registrando un +54% di crocieristi rispetto al 2022 e +41% rispetto al 2019, ultima stagione pre-Covid.
Il porto cittadino quindi conferma la sua grande attrattività per gli armatori di tutto il mondo, con tassi di gradimento ormai consolidati; 25 saranno infatti le compagnie presenti, da MSC con 39 scali a Norwegian Cruise Line con 24, da Royal Caribbean con 38 navi del brand RCCL/Celebrity a Viking con 21 toccate e molte altre ancora.

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