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Svincolo Villafranca, adesso è ufficiale: sarà utilizzato in entrata durante i lavori alla "Telegrafo"

Una proposta che i sindaci di Villafranca e Saponara avevano presentato in prefettura, che adesso è realtà e che in parte allevierà il problema evitando le file nel tratto della SS113 che da Villafranca porta allo svincolo di Rometta per poter rientrare in autostrada in direzione Palermo. Dalle 15, se ne è parlato in Prefettura dove si è tenuto il vertice per trovare soluzioni al caos che ormai da giorni regna lungo le arterie interessate dal transito dei mezzi che non possono utilizzare l'autostrada.  Tecnici hanno verificato alla barriera di Divieto se vi sono le condizioni e alla fine è arrivato il semaforo verde. Domani nuovo sopralluogo, tempo due giorni lo svincolo in entrata dovrebbe essere realtà. Al tavolo prefettizio siedono anche i  sindaci di Villafranca Tirrena Giuseppe Cavallaro e Saponara, Peppuccio Merlino, che naturalmente guardano con interesse a questa soluzione che hanno proposto e sollecitato

Ciò consentirà l'ingresso in autostrada dallo scivolo che viene utilizzato come svincolo di uscita per chi proviene da Messina. In questo modo, i mezzi leggeri che provengono dalla città o attraverso la litoranea e i villaggi rivieraschi o attraverso le strade che passano per i colli, potranno entrare in autostrada a Villafranca anziché a Rometta per proseguire verso Palermo. Tutto ciò eviterà non solo una ulteriore perdita di tempo per percorrere lentamente questo tratto di statale ma, al tempo stesso, di non mettere in ginocchio la viabilità in due grossi centri come Villafranca e Saponara. Con le gravi conseguenze che ne derivano anche per l'economia locale.

Salta ipotesi navi per i mezzi pesanti

Al vaglio in particolar modo per i mezzi pesanti che oggi sono costretti al periplo dell’isola per andare dallo Stretto verso Palermo. Una delle ipotesi era quella della realizzazione di una linea marittima che scavalchi l’area e, per esempio, possa portare i camion a Milazzo dove poi potrebbero proseguire il loro viaggio. Ma a quanto pare è svanita

I lavori

Le operazioni di carotaggio e le ispezioni approfondite alla galleria Telegrafo, dell’autostrada A20 Messina-Palermo, hanno confermato un declassamento del calcestruzzo sottoposto alle fiamme ed alle temperature estreme (450 gradi) causate dall’incendio di un autoarticolato lo scorso 24 dicembre. Dopo i primi immediati interventi di Autostrade Siciliane mirati alla spicconatura della calotta, alla bonifica generale della galleria e al ripristino degli impianti di rete e di illuminazione, si stanno avviando in queste ore tutte le altre operazioni utili alla più veloce riapertura al traffico del tunnel. Da qui in avanti si procederà alla riabilitazione generale degli oltre tre chilometri e mi particolare sui circa 40 metri lineari più colpiti dal rogo si provvederà alla scarificazione del manto stradale liquefatto e alla posa di un nuovo tappetino, ed anche alla rimozione dello strato di calcestruzzo degradato sulla calotta della galleria, che consentirà di collocare una rete protettiva di acciaio sulla quale dovrà crearsi un nuovo conglomerato cementizio, utilizzando delle lance ad aria compressa che spruzzano una speciale miscela di malte e additivi di presa. I lavori stanno procedendo e procederanno con turni h24 per assicurare i tempi di ultimazione più celeri possibile, al momento ipotizzabili in due settimane.

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