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Un docufilm racconta "l'esilio" nell'Istituto Penitenziario di Barcellona

Una biblioteca, aule scolastiche, un docufilm che rende protagonisti facendoli uscire virtualmente dalla detenzione gli internati. Cambia pelle l'Istituto Penitenziario giudiziario di Barcellona. E domani a Barcellona Pozzo di Gotto saranno presentati significativi cambiamenti in due diversi momenti: il primo di mattina dentro al carcere, il secondo nel pomeriggio al santuario di Sant'Antonio di Padova. Proprio il convegno rappresenterà il culmine della storica giornata. “AttraVersaMenti: dall’Ospedale Psichiatrico Giudiziario al Penitenziario” è il titolo della giornata di studi dedicata alla storia dell’Istituto Madìa di Barcellona Pozzo di Gotto affrontata da diverse prospettive e promossa dalla Direzione della casa circondariale, da docenti delle Università di Messina, Firenze, Pisa, Roma, da studiosi ed esperti del mondo carcerario. Una prima sessione mattutina avrà luogo all’interno della casa circondariale sui temi di “Scuola, Biblioteca e cinema in carcere: occasioni di emancipazione e di cittadinanza attiva”; per l’occasione verranno presentati gli spazi scolastici ex OPG ristrutturati e la nuova biblioteca intramuraria; una seconda sessione pomeridiana si svolgerà presso il Convento del Santuario di Sant’Antonio di Padova sul tema: “La storia dell’Istituto V. Madìa e la questione della psichiatria in carcere”.

In anteprima la presentazione del docufilm “Dopo questo esilio” nato grazie al progetto “Cinema forma dell’anima” del Miur - CPIA di Messina e realizzato all’interno della casa circondariale con la regia di Salvo Presti. A lavorare alla nuova biblioteca e ai nuovi spazi sono stati la direzione dell' Opg, i detenuti e il centro di istruzione per adulti.

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