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Messina, approvato il piano generale del traffico: isole pedonali in centro e Zone a traffico limitato

Il seme della Messina che si muove nel terzo millennio è stato piantato stasera. Il consiglio comunale con diciassette (su 32 aventi diritto) voti su diciassette presenti ha approvato il nuovo piano generale del traffico urbano. Il documento di programmazione che, insieme al nascituro Pums, stravolgerà l’assetto della viabilità cittadina, ma anche la vita di molti messinese. Sarà una rivoluzione culturale che va anche oltre quella della raccolta differenziata, una svolta epocale per una comunità abituata a regolare il proprio quotidiano anche attraverso gli spostamenti in auto con conseguente ricerca del parcheggio. «Sarete artefici del futuro della città. Mi spiace per chi ha lasciato l’Aula perché poteva partecipare anche votando “no”». Ha commentato così l’assessore Salvatore Mondello, sottolineando come la seduta abbia avuto anche qualche colpo di scena inatteso.

Dalle Isole alle Ztl

Il primo step sarà quello dell’introduzione di un’isola pedonale, ben più ampia dell’attuale. Sarà un completamento degli interventi di qualche anno fa, quando furono chiuse al traffico tutte le strade attorno alla Cattedrale, compreso il primo tratto di via I Settembre. Prevista la pedonalizzazione di tutto il resto della via I Settembre, fino all’incrocio con il viale San Martino, da dove l’isola proseguirà verso piazza Cairoli. Si creerà un tracciato pedonale che dal centro artistico– storico della città porterà a quello commerciale. Ora dopo l’approvazione del Piano si potrebbe subito partire con una prima sperimentazione in occasione di alcuni eventi autunnali che sono già in programma su iniziativa comunale e privata come la festa dello Street Food che tornerà dopo due anni di stop.
Potrebbe essere un approccio “slow” quello all’isola pedonale perché, in una prima fase potrebbe essere a tempo e in ogni caso la viabilità della zona dovrà essere rimodulata in vista della chiusura al traffico di due arterie, forse non caotiche, ma funzionali.
Il secondo step sarà quello dell’introduzione delle zone a traffico limitato. Sono aree nelle quali è vietato l’ingresso delle auto che non siano dei residenti , o elettriche o di servizio. E queste forse saranno il fulcro del dibattito. Sono previste, in base agli studi effettuati dall’azienda specializzata bolognese che ha curato il Pgtu, nel cuore di Messina, in punti che hanno come limite geografico esterno viale Boccetta e via Santa Cecilia e poi viale La Farina e via Battisti. Le arterie principali resteranno percorribili in auto, quelle secondarie saranno a traffico limitato. Questo non h24, ma in determinate fasce orarie: quelle meno battute dal traffico perché saranno esclusi i tempi di ingresso e uscita da scuola, giusto per fare un esempio.

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