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Spadafora, l'ultimo saluto ad Angelo: "La sua amicizia sia un insegnamento per tutti"

È il giorno di dolore per la comunità di Spadafora, ma anche di Saponara e dei comuni limitrofi, che hanno rivolto l'ultimo saluto ad Angelo Cannuni, il 22enne che, martedì scorso, ha perso la vita nel tragico incidente che si è verificato a Saponara. Nella chiesa del Sacro Cuore di Spadafora e nel piazzale antistante si sono ritrovati parecchi amici e conoscenti del ragazzo. Molti di loro hanno indossato una maglietta bianca con incisa sul retro la frase "Un angelo in più nel cielo", mentre nella parte anteriore una sua foto.

"Non ho avuto la gioia di conoscere Angelo, ma l'ho fatto attraverso i suoi amici e i suoi legami che ci fanno sentire forti - ha detto padre Alessandro Lo Nardo nell'omelia - Ho letto tanto affetto, amicizia e stima in chi ha condiviso con lui un tratto di vita seppur breve. Mi avete parlato delle sue passioni. Ho sentito il forte legame che aveva con tutti voi. Angelo era il maestro delle cose belle. E se oggi c'è il buio, vi annuncio che Dio ci accompagna sempre, anche alla fine della vita. Il Signore cammina accanto a noi. È sempre con noi. Non possiamo scappare da queste ferite, ma è proprio attraverso tale dolore che dobbiamo dare significato alla vita. E se proprio ci viene difficile, ci dobbiamo affidare alle parole del nostro Vangelo per trovare ristoro. Io non so perché deve succedere tutto questo però ho una grande convinzione: Angelo non vuole essere il motivo del nostro dolore e del nostro pianto. L'amicizia nella quale lui credeva deve essere sempre più da insegnamento, perché nessuno si deve sentire solo. Cari genitori - ha aggiunto il sacerdote - vedere questi ragazzi in numerosi ci fa capire che Angelo ha saputo volersi fare bene. Non allontanatevi dal Signore, continuate con il suo aiuto a rendere bella la vostra vita. Fai buon viaggio Angelo, accolto dal Signore". Gli amici a lui più vicini gli hanno dedicato delle parole commoventi, che sono state lette alla fine della celebrazione. Il feretro è stato accompagnato da un lunghissimo applauso e dal lancio dei palloncini verso il cielo.

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