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No alla fiction, dopo il danno Stromboli non vuole la beffa

Il sindaco di Lipari portavoce dell’orientamento espresso dai cittadini

Stromboli dice no alla prosecuzione delle riprese della fiction Rai sulla Protezione civile sul cui set, lo scorso 25 maggio, si sviluppò l’incendio che ha carbonizzato circa 5 ettari della vegetazione dell’isola, lasciando, praticamente, nuda la montagna dalla quale, poi, il 12 agosto, per via del dilavamento, è venuto giù il fiume di fango e massi che ha investito il centro abitato.
Il diniego, alla prosecuzione delle riprese della fiction, sulla base della richiesta avanzata dalla società di produzione “11 Marzo film”, è arrivato dalla stragrande maggioranza dei cittadini, circa un centinaio, intervenuti sabato sera, nel consueto incontro settimanale con il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, tenutosi nella chiesa di San Vincenzo.
Diniego che è anche dell’amministrazione comunale la quale, congiuntamente alla popolazione, ha stigmatizzato il comportamento tenuto, sinora, dalla produzione. «Il no – dichiara Gullo, che, comunque, lascia una porta aperta – è motivato dall’atteggiamento da loro tenuto, a proposito dell’incendio, sia nei confronti della popolazione che dell’amministrazione comunale. Se dovessero cambiare atteggiamento, la possibilità di consentire nuove riprese sarà riproposta alla valutazione degli strombolani». Chiaro il riferimento ad una assunzione di responsabilità per il rogo, sino ad ora non arrivata.

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