La rivoluzione edilizia del Pnrr, quella di cui beneficeranno 5 importanti istituti superiori – per indispensabili opere di adeguamento sismico e impiantistico e non solo, per un totale di 31 milioni – richiederà necessariamente uno sforzo responsabile di docenti, studenti e famiglie, in vista dell’apertura di grandi cantieri, nei rispettivi plessi storici, tra febbraio e marzo. È allo studio l’ipotesi che il parziale trasferimento delle classi degli istituti coinvolti (da 10 a 20 per istituto) in seconde sedi in locazione, possa iniziare già tra settembre e ottobre. Ciò in modo da evitare spostamenti che potrebbero risultare più complicati e disagevoli nel bel mezzo dell’anno scolastico.
Ma andiamo per ordine. I cantieri, come si ricorderà, inizieranno entro marzo per l’obbligo di rispettare le scadenze rigorose date agli enti locali dal Piano di ripresa e resilienza. Entro il 31 dicembre anzitutto andrà individuata la ditta aggiudicataria dell’appalto integrato, mentre entro il 30 marzo la Città metropolitana dovrà aprire i cantieri. Si tratta, lo ricordiamo, di opere tuttora in corso di progettazione per il liceo classico Maurolico (4,7 milioni); i licei scientifici Archimede (8,8 milioni) e Seguenza (4 milioni); il liceo Vittorio Emanuele III di Patti (2,1 milioni) ed opere per ben 14 milioni a beneficio del polo “Verona Trento-Nauti Caio Duilio” di via Ugo Bassi.
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