
Da un lato c’è l’esigenza di garantire ordine e decoro, dall’altro la necessità di far fronte all’endemica carenza di posti sepolcrali. È questo il duplice obiettivo che ha spinto i vertici di Palazzo dell’Aquila ad accelerare l’attività di acquisizione al patrimonio comunale di parecchie postazioni cimiteriali.
Il cattivo stato di conservazione e l’abbandono di diverse tombe priverebbe «immotivatamente» il Comune di parecchie risorse, oltre a restituire una pessima immagine di un luogo nel quale dovrebbe invece prevalere un senso diffuso di cura e ordine. Da qui la decisione di procedere all’acquisizione di parecchie postazioni, dopo l’affissione di specifici avvisi sia all’ingresso del cimitero del centro che all’albo pretorio on-line del Comune di Patti e sul sito internet dell’ente locale. Non essendo pervenuta alcuna osservazione nell’arco dei trenta giorni canonici si è quindi deciso di riprendere pieno possesso delle postazioni in evidente stato di abbandono.
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