Barche in mezzo alla strada, scooter sommersi dal fango, veri e propri fiumi di fango che si sono riversati tra le viuzze dell'isola di Stromboli che si è risvegliata in ginocchio. La montagna, priva di vegetazione, dopo l'incendio del 25 maggio, non ha tenuto alla violentissima pioggia, caduta per diverse ore sull’isola, così come sul resto dell’arcipelago e sul centro abitato si è abbattuta una marea di acqua e fango che ha allagato abitazioni, attività e reso intransitabili le stradelle, coperte da almeno un metro di fanghiglia, oltre che da grossi massi, staccatisi dallo Stromboli per via di frane e smottamenti.
I danni sono ingentissimi e c'è gente che ha perso i sacrifici di una vita. Da qualche ora sull’isola sta operando una squadra dei vigili del fuoco, giunta da Lipari con la motovedetta della Guardia Costiera ma servono ulteriori forze per affrontare l’emergenza.
Il maltempo che si è abbattuto sull'arcipelago eoliano non ha dato tregua per tutta la notte. Il forte vento e le bombe d'acqua hanno sconvolto l'assetto del centro eoliano a causa di diversi smottamenti e cumuli di detriti che si sono depositati sulla strada.
Non si registrano feriti, ma i danni, causati dalla marea di fango e pietre che hanno investito l'abitato di Stromboli, hanno comportato l'allontanamento volontario dalle proprie abitazioni di una cinquantina di persone: saranno ospitati in strutture ricettive. Nel contempo il comandante del porto di Lipari, Donato Scolozzi ha interdetto il molo di Scari agli sbarchi dalle motonavi da minicrociere: il tutto sino a quando a Stromboli non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza
Pro Loco, Rosa Oliva: "Indignati per i mancati interventi"
"Noi avevamo detto il 31 maggio ciò che si sarebbe potuto verificare - ha detto Rosa Oliva - presidente della Pro Loco Amo Stromboli - Ora che si sta aspettando??? Forse i morti?? Siamo indignati per i necessari e urgentissimi interventi mancati. La Regione batta un colpo. Subito!!!"
"Dov’è lo Stato - affermano alcuni strombolani, preoccupati e quasi in lacrime - Si sapeva. Sono passati 3 mesi da quel famoso incendio, il famosissimo incendio che si è verificato durante le riprese della fiction con Ambra Angiolini. Tutto questo si poteva evitare. Le istituzioni dovevano intervenire e mettere in sicurezza la montagna che è stata devastata incendio. Invece, i soliti noti, si sono limitati a farsi un giro in elicottero. E oggi, per l'ennesima volta, a pagare siamo solo noi strombolani".
Solo qualche mese fa era stata lanciata una petizione e adesso l’isola di Stromboli è piegata dal maltempo. In piena stagione estiva. Attonito anche Paolo De Rosa, rappresentante legale dell’associazione “Attiva Stromboli”, con la pala in mano, che proprio qualche giorno fa aveva annunciato che Stromboli, dopo il devastante incendio che aveva colpito l’isola, stava pensando di rilanciare l’agricoltura e un modello di turismo diverso da quello “mordi & fuggi” che siamo abituati a vedere: «Sto con la pala in mano – ha detto De Rosa – La cavalleria da Lipari sta arrivando. Restano i danni ingenti e una stagione turistica andata male. Ma il copione era già scritto. Sono purtroppo passi scontati che fanno rabbia. Adesso siamo pronti per il turismo solidale e chiunque vorrà darci una mano sarà ben accetto. Ma di sicuro, domani i danni saranno maggiori e dispiace dire che le istituzioni sono sempre assenti o arrivano in ritardo». Lo stesso De Rosa, con l’associazione “Attiva Stromboli” e con “La scuola in mezzo al mare”, aveva promosso nei giorni scorsi, raggiungendo già la ribalta nazionale, una raccolta fondi con l’iniziativa “Coltiviamo un’idea”, nata in seguito al terribile incendio che ha flagellato il cuore di Stromboli la notte tra il 25 e il 26 maggio. E che oggi torna tristemente attuale.
Stromboli, rabbia e frustrazione: "disastro" annunciato
A Stromboli rabbia e frustrazione per danni annunciati che avrebbero benissimo potuto essere mitigati con il preventivo e richiesto intervento da parte degli Enti preposti.
Federalberghi Isole Eolie e la Pro-loco Amo Stromboli denunciano la situazione di abbandono in cui è stata lasciata la “montagna” di Stromboli anche a seguito dell’intervento calamitoso del 25-26 maggio scorso che aveva bruciato una vasta porzione di macchia mediterranea arrivando a colpire alcune case e interessare alcune colture.
"Era facile prevedere ed era stata da più parti sollevata la necessita di ripulire i residui dell’incendio e di mettere in sicurezza alcuni punti della montagna repentinamente privati della vegetazione e quindi soggetti a frane alle prime piogge. Da qui negli ultimi giorni anche le preoccupazioni per il sentiero naturalistico che, per gli stessi motivi, necessita di urgenti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Riteniamo inaccettabile - rimarcano Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie, e Rosa Oliva, presidente della Pro-loco Amo Stromboli – che il 'Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale”, ente gestore della “Riserva naturale orientata dell’isola di Stromboli e Strombolicchio', sia rimasto totalmente inerme in tutti questi mesi. Chiediamo a questo punto, un’ordinanza urgente di protezione civile atta a realizzare gli interventi necessari a mettere in sicurezza l’abitato e i sentieri dell’isola: attrazione turistica imprescindibile per l’isola di Stromboli".
Lipari, il sindaco Gullo: "Non ci sono problemi per i turisti"
«La situazione a Stromboli si sta normalizzando. Non ci sono problemi per i turisti nelle strutture alberghiere. I volontari affluiti sull'isola sono sufficienti». Lo dice il sindaco di Lipari Riccardo Gullo. «Stiamo facendo - aggiunge - un censimento delle abitazioni per vedere se qualcuna ha bisogno di interventi di sicurezza. E stiamo cercando di creare dei punti di scolo dell’acqua se tornasse a piovere. Per il 17 agosto era già in programma una riunione con forestale e autorità di bacino per decidere gli interventi più opportuni. Certamente non ci aspettavamo un temporale così forte ad agosto. Ricordo che sull'incendio dello scorso maggio e i danni che ha provocato sul versante della montagna c'è una inchiesta della magistratura».
Amata (FdI): "Vicina alla popolazione di Stromboli"
"Sono vicina alla popolazione di Stromboli messa in ginocchio da un temporale che ha sommerso di fango le strade e le case. Esprimo solidarietà e anche grande ammirazione per coloro che, tra i residenti, gli instancabili vigili del fuoco ed anche i turisti, in queste ore, stanno rimuovendo a mani nude più di un metro di pietre e terra colate dalle pendici del vulcano a causa del nubifragio". Lo dice Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d'Italia all'Ars, appresa la notizia dei danni e dei disagi a causa del maltempo. "Se vi sono responsabilità di quanto accaduto - aggiunge - è necessario che vengano individuate e accertate. Fin d'ora confermo la mia disponibilità nei confronti dell'intera comunità di Stromboli".
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