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Messina raddoppia la “sfida crocierismo”: si punta a rilanciare l'economia del mare

Suggellata la forte partnership con Msc che porta in città due terzi dei turisti che arrivano via mare. L’autorità di sistema portuale pronta a realizzare due terminal, migliorando anche l’attuale. Il sindaco Basile punta sull’ospitalità: «Più escursioni che coinvolgano la città e i messinesi»

È un partner privilegiato Msc nel panorama del crocierismo a Messina. Un matrimonio che migliora anno dopo anno e che promette di portare in dote nuove sfide.
Sulla immensa “Seaview” ieri l’incontro fra i vertici di Msc e le istituzioni dello Stretto e della Autorità di Sistema. Un’occasione per rilanciare il tema dell’economia del mare e quella partnership che punta a consolidare la vocazione di ospitalità di Messina. «Con la toccata di oggi, MSC Seaview è giunta esattamente alla metà della stagione estiva, ed ha superato già i 60.000 crocieristi movimentati in questo porto – ha spiegato il managing director di MSC Crociere, Leonardo Massa –. Nell’intero 2022, arriveremo a 142.000 crocieristi grazie a 39 scali, numeri che sono tornati ai livelli precedenti alla pandemia». Si tratta di due terzi dell’intero movimento in città. La novità più significativa per la società della famiglia Aponte è quella che a Messina “scalerà” dal 2023 anche la nuova ammiraglia Msc World Europa. «Sarà la nave più grande al mondo alimentata a gas naturale liquefatto (un deposito di Gnl è stato immaginato a Messina dall’Adsp, ndc), il combustibile fossile considerato più pulito al mondo. Sarà inaugurata durante il mondiale del Qatar e poi arriverà ogni martedì a Messina».

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